La 21enne valdostana Cecilia Pizzinato continuerà il proprio cammino di crescita alla University of Denver, in Colorado. Mentre chiacchiera con Race, Pizzinato si trova nel giardino sul retro della casa in cui vive, poco fuori il centro di Denver. «Si sta da dio, c’è caldo, ho appena fatto colazione e a breve dovrò fare i compiti». Pizzinato, che nella stagione 2024-2025 ha vinto diverse prove del GPI, racconta di com’è nata l’idea di trasferirsi negli Stati Uniti, come sono andati i primi giorni nella Mile High City e cosa le ha consigliato l’amica Federica Brignone.
Com’è nata l’idea di andare a Denver
«La scorsa stagione ero super concentrata – esordisce Pizzinato – Volevo entrare in squadra. Era il mio quinto anno Giovani, credevo di averne le possibilità. Mi ero allenata molto bene, anche col GPI me la stavo giocando. Fino a febbraio 2025 all’America non pensavo nemmeno, anche perché facevo la Bocconi in Italia. Poi è successo che la mia migliore amica, Margherita Sala, a dicembre ha deciso di iniziare a scrivere a tutti i coach delle università, perché voleva continuare a sciare».
Le due amiche, Pizzinato e Sala, passano moltissimo tempo assieme e la prima comincia a vedere che «ciò che stava facendo lei era una figata, perché cominciava a ricevere le prime mail di risposta da coach americani e mi ha incuriosito. Subito cercavo di rimanere nel mio, in seguito ho scoperto che mia madre voleva segretamente che partissi. A febbraio ho buttato via una serie di gare, quindi in quei giorni ho cominciato a pensarci seriamente. Mi sembrava una decisione naturale per il mio percorso, e mi sono liberata di un peso gigante che avevo sulle spalle. È stato più complicato capire dove andare, ma ho avuto molte possibilità».
Come sta andando finora
Pizzinato è a Denver da circa «cinque settimane. È stato un mese lungo fantastico, mi sento come in una bolla. Qui è tutto vicino e questo ti toglie molti “sbattimenti pratici”. Ti faccio un esempio: io prendo la bici e in un minuto sono alla skiroom, in un altro minuto sono in palestra, in un altro minuto sono in classe a fare lezione. Le giornate son pienissime, ma qui ti aiutano a conciliare studio e sport, cosa che in Italia non è così semplice. Bisogna darsi molto da fare, ma è una bolla in cui si sta bene».

Non ha rimpianti, Pizzinato, ed è grata del percorso che ha fatto in Italia: «Non cambierei nulla di ciò che ho fatto finora. Lo Sci Club Courmayeur è stato fantastico, l’ASIVA pure, sono le mie seconde famiglie. Ho fatto cinque anni in ASIVA, credo di essere stata la persona che ha fatto più anni di Comitato della storia. Tutti con lo stesso allenatore, Peter Angster, con cui ho un buonissimo rapporto, super bravo. Credo anche di aver tirato fuori tanto da quel mondo: sono qui per avere nuovi stimoli. Zero paura, sono soltanto molto gasata. È stata quasi una liberazione, non saprei neanche dirti da cosa. Ecco, forse sono uscita da un’ottica in cui vedevo solo il mondo dello sci italiano. Ora essere qua è bellissimo».
Love(land) at first sight
Pizzinato non ha ancora cominciato a sciare in America, ma già si è innamorata dei posti: «Non ho ancora sciato qui, ma non vedo l’ora. Sono pronta a dovermi adattare, sarà diverso. Inizieremo a fine ottobre con sveglie alle quattro e mezza, andremo a Loveland tutti i giorni e poi Aspen quando finirà la scuola. Le prime gare saranno delle NorAm in Canada, a inizio dicembre. Sono abituata a fare 50/60 gare all’anno, che è un po’ folle. Qui saranno meno, una trentina».
Dall’altra parte dell’oceano, sta ricevendo il pieno supporto dei genitori: «Loro mi hanno detto subito di andare. Subito mi facevo dei problemi, per la Bocconi per esempio, ma loro mi hanno proprio detto di andare. Sci Club Courmayeur e ASIVA erano molto felici per me. Anche nella mia testa, questo mondo era difficile da immaginare all’inizio. Invece ho capito in fretta che abbiamo molte persone a cui rivolgerci, infrastrutture pazzesche, un sacco di persone a cui rivolgerci. È un ottimo posto in cui migliorare tanto».
Sogni per il futuro e i consigli di Brignone
Come Federica Brignone, tra l’altro, Pizzinato è nata a Milano ma valdostana in tutto e per tutto. «Siamo molto amiche, ci siamo allenate assieme per tre estati, col preparatore Federico Colli. Anche lei mi ha molto supportato in questa scelta, dicendomi “Vai vai Ceci”, è stata super carina».
Nella passata stagione, Pizzinato avrebbe «voluto vincere il Gran Premio Italia per andare in squadra, ma in generale è stato un anno positivo. Credo di avere dentro di più della stagione che ho fatto, ma se mi ha portato qui, beh, sono felice comunque».




