Il nuovo presidente del Coni è Luciano Buonfiglio, attuale numero uno della canoa e kayak. Prende il posto di Giovanni Malagò, che lo ha sostenuto in questi mesi. Buonfiglio, che nel suo intervento ha detto che il “Coni non va cambiato, ma migliorato”, ha ottenuto 47 voti. Ha avuto la meglio su Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che si è fermato invece a 34 preferenze. Erano tutti presenti gli 81 aventi diritto al voto. «Grazie Giovanni (Malagò, ndr) per quello che hai fatto in questi 12 anni – sono state le prime parole del neo presidente – Grazie a chi mi è stato vicino in questi mesi e ringrazio per la correttezza lo sfidante Luca Pancalli». È bastata la prima votazione per andare a definire il nome del nuovo presidente. Il neo presidente dello sport italiano ha poi aggiunto: «Un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni internazionali dobbiamo essere consapevoli delle competenze a questo tavolo e dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali, solo se ci sei puoi essere protagonista. Ora ci aspettano i fatti, andremo ad eleggere una Giunta particolarmente importante. Vi invito a votare con il cervello ancor prima del cuore».

Claudia Giordani, vice presidente uscente, ha diretto i lavori aperti come di consueto dalle procedure elettive prima di passare la parola a ognuno degli otto candidati, che hanno avuto otto minuti a testa per presentarsi ed esporre il programma. Ha aperto Giuseppe Macchiarola (che ha ritirato la candidatura) e ha chiuso Mauro Checcoli. In mezzo Luca Pancalli e Luciano Buonfiglio – i due grandi favoriti della vigilia – Duccio Bartalucci (che ha annunciato il passo indietro come Macchiarola), Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli e Franco Carraro.

In apertura dei lavori i saluto del presidente uscente, Giovanni Malagò: «Siamo in un luogo magico, frutto del lavoro in tempo record, un impianto in cui si respira cos’è il CONI multidisciplinare, come non esiste nessun’altra struttura in Italia – ha detto – Siamo nel cuore del Centro intitolato a Giulio Onesti e ho fortissimamente voluto che l’Assemblea venisse ospitata qui dove c’è la nostra storia, in un Centro ideato a supporto di chi partecipava ai Giochi di Roma ’60. È un qualcosa oggetto di orgoglio di tutti. Tra pochi mesi avremo in casa i Giochi Olimpici e Paralimpici, ognuno di voi ha una storia personale, ognuno è qui perché votato, rappresenta un organismo sportivo o una categoria, ed è un motivo di orgoglio. Lo stesso orgoglio che mi ha accompagnato in questi 12 anni. Oggi i protagonisti siete voi ma soprattutto lo è il CONI, lo è stato ieri, lo è oggi e lo sarà domani. A voi tutti voglio dire grazie».
Ora sono in corso le procedure per le elezioni della giunta Coni.




