Ancora dominio svizzero: doppietta Rast-Holdener. Della Mea 13a, Rossetti fallisce la rimonta

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Tre notizie in questo slalom femminile iridato sulle nevi di Saalbach-Hinterglemm. La prima: la Svizzera continua il momento magico in questo angolo di Salisburghese e macina medaglie a tutta. L’oro a questo giro va a Camilla Rast, che guidava anche la prima frazione. E il successo rossocrociato è coronato dall’argento di Wendy Holdener che termina a 46 centesimi. La medaglia di bronzo per l’atleta di casa Katharina Liensberger che chiude a 1.32. La seconda notizia è che dopo 12 anni e sei Mondiali, in slalom la statunitense Mikaela Shiffrin non si mette al collo una medaglia. Era terza dopo la prima sessione, chiude quinta, davanti ad un’altra americana: Paula Moltzan. Sesto posto per la slovena Andrea Slokar, che ha preceduto l’austriaca Katharina Truppe e la tedesca Lena Duerr. Un’altra delle favorite, la croata Zrinka Ljuitic, attardata al nono posto. Completa la top ten la francese Mariuon Chevrier.

La terza notizia è la solita gara delle nostre in slalom. Che notizia non è a ben vedere, ma è comunque la conferma del fatto che davvero triboliamo da troppi, troppissimi, anni. Mai in grado in due manche di dimostrare di poter lasciare il segno nelle prime piazze. Lara Della Mea risale fino alla 13a posizione: gara più che discreta, ma la friulana, a conti fatti, è lontana dalle prime. Marta Rossetti? Si pianta, quasi si ferma per un erroraccio, dopo una buona partenza: era undicesima al termina della prima frazione, conclude 15a. Ad oltre sei secondi 21a e 22a ecco Giorgio Collomb e Martina Peterlini. Impossibile gioire per un 13° posto ai Mondiali. Che dire? Aspettiamo la maturazione della talentuosa 2006 Giorga Collomb che quest’anno ha iniziato a gasarci. E aspettiamo, per altre regioni, Lara Colturi, oggi out e in gigante 6a. Ma soprattutto, fino a prova contraria, l’italiana più forte nelle discipline tecniche oggi. Cala il sipario sul Mondiale femminile. Eccezion fatta per la vittoria al team event, disciplina particolare, dobbiamo constatare che ad esaltarci è solo la magica Federica Brignone: argento in superG e splendido oro fra le porte larghe. Domani c’è lo slalom maschile, aspettando una zampata dai nostri ragazzi.

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