Manfred Moelgg, che oggi lavora per il gruppo Tecnica, è al traguardo della seconda manche e quando la regia internazionale inquadra Lara Colturi al cancelletto di partenza inizia a sbattere le mani. Sale la tensione, l’attesa è forte e poco più in là c’è il fratello Michael, anche lui SRS Tecnica/Nordica. Una manciata di metri più in là, il manager Andrea Cappelletti e il presidente della Federazione albanese. Lara è quarta dopo la prima manche, mette i bastoni fuori dal cancelletto della seconda run e parte. Poco timore, caccia giù le punte e prova a fare la sua gara. L’occasione è ghiotta, certo non è facile andare a prendersi quel podio.
Va davanti a tutte, si siede sulla poltrona del leader e attende. Katharina Liensberger, che scende subito dopo, va alle sue spalle. È podio ed esplode la festa al parterre. Tocca poi a Wendy Holdener che finisce alle spalle della diciottenne, poi la regina Mikaela Shiffrin, idolo da sempre di Lara Colturi. Prima Shiffrin, seconda Colturi. Il primo ad arrivare a tutta velocità in zona mista, mentre sta iniziando la flower ceremony, è papà Alessandro. Riceve complimenti da ogni parte, poi alla spicciolata arriva tutto lo staff: preparatore, lo skiman Andrea Vianello che prima di approdare nel team Colturi seguiva Camille Rast (oggi terza). E poi è la volta di mamma Daniela Ceccarelli, emozionata, quasi incredula di vedere Lara là così, in mezzo al parterre a sollevare al cielo sci e braccia. C’è anche il fratello Yuri, che quasi non voleva più essere presente al parterre, dopo aver assistito all’uscita di Lara nello slalom di Levi. Lo confida mamma Daniela fermandosi a parlare con noi e i suoi ex colleghi di Rai Sport.
Giro infinito di interviste per Lara Colturi, d’altronde la sua storia è nota e fin dalle prime apparizioni in Coppa del Mondo ruota grande interesse. «Bellissimo essere lì vicino a Mikaela Shiffrin – le prime parole – Cosa dirò alla mamma? Che è sempre stata al mio fianco, aiutandomi nei momenti difficili, aiutandomi a crescere».
Colturi già in occasione di Soelden aveva raccontato di essere molto in confidenza, di aver lavorato bene e di sentirsi in forma. E oggi lo ha dimostrato dopo il giro a vuoto di Levi. «Sto sciando bene e ho fatto un gran lavoro in questi ultimi giorni, grazie a Red Bull e alla stessa Mikaela. Oggi è arrivato quel momento, ma non ci ho pensato più di tanto tra la prima e la seconda manche: ho solo provato a divertirmi e a fare quello che sono capace di fare».
Oggi un nuovo capitolo della sua carriera, ma Lara non vuole pensare in grande: «Non voglio pormi particolari aspettative, se succede… succede… altrimenti si continua a lavorare per portare in gara quello che faccio in allenamento».