È stata rivale di Lindsey Vonn nei suoi momenti migliori, citata anche nell’autobiografia di successo dell’americana, “Rise”, e alla fine quanto meno è rimasto grande rispetto tra le due. Tina Maze, slovena, oggi mamma e talent di Eurosport/Discovery+, detentrice ancora del record assoluto di punti in una singola stagione di Coppa del Mondo (2414, uomini o donne non fa differenza, annata agonistica 2012-2013), interrogata in merito, parla così del ritorno della fuoriclasse USA: «Ha un corpo che le permette di pensare anche al rientro. Il suo ginocchio infortunato più volte ora sta bene e lei non sente più dolore. Può allenarsi molto, abbiamo visto diversi video sui social in cui si allenava davvero alla grande. C’è un secondo aspetto non trascurabile, che riguarda il sostegno da parte di svariate persone e degli sponsor, che vogliono probabilmente il ritorno e assecondano la scelta. Questo è molto importante. Infine, parliamo anche di tempo e volontà. Dal mio punto di vista il tempo è la cosa più importante, se anche volessi tornare… il tempo sarebbe il problema più grande».
La campionessa slovena, due volte oro olimpico a Sochi 2014, in discesa (ex aequo con Dominique Gisin) e gigante, sottolinea un altro punto di vista decisivo: «Avere un obiettivo ti spinge comunque a dare il massimo. Se vai in palestra, per esempio, senza più lo stimolo delle gare o un traguardo da raggiungere, è un’altra cosa. Lo dico per esperienza personale dopo aver smesso. Se invece vedi qualcosa davanti a te di concreto, sai che devi allenarti per essere pronta a quel traguardo. E anche questo può fare la differenza».
Certo, regolamenti alla mano, al momento Lindsey Vonn non potrebbe gareggiare in Coppa del Mondo. Anche volendo. E’ vero che il suo status è tornato attivo, è vero che, come Hirscher, soddisfa tutti i requisiti legati alla novità della Wild Card (atleta ritirato da almeno due anni, che deve vantare nel palmares una Coppa generale o di specialità, tra gli altri punti). Ma c’è un nocciolo che forse è sfuggito a tutti: solo per gli uomini non esiste il vincolo di essere nei primi 150 al mondo della lista FIS. A livello femminile, invece, la regola è rimasta (verrà cambiata al volo? Vedremo). In questo momento Vonn risulta essere 350ª al mondo in discesa libera, con 104.81 punti FIS, e 489ª in superG, con 93.02 punti FIS, per non parlare delle altre specialità, in cui è ancora più indietro. E secondo i regolamenti FIS stabiliti per la stagione 2024-2025, consultabili sul sito ufficiale, per partecipare a una gara di Coppa del Mondo nelle discipline veloci bisogna avere al massimo 80 punti FIS ed essere nelle prime 150 posizioni a livello femminile. La Wild Card da sola non basta.
Ciò detto, tenendo d’occhio le prossime gare FIS in velocità e cercando di capire come vorrà muoversi eventualmente la federazione americana, cosa penseranno le compagne di squadra americane? Ancora Tina Maze: «Magari svolgeranno delle qualificazioni interne. Sicuramente per le ragazze più giovani potrà essere una motivazione e un punto di riferimento in più il ritorno di Vonn. Aggiungo che lei si sta allenando tantissimo, da quel che vedo, fisicamente, e quella fisicità lì ti serve soprattutto per la discesa, specialità in cui comunque ha sempre fatto bene anche negli ultimi anni, quando invece faticava maggiormente o non gareggiava più in gigante e slalom».