Pettorali e curiosità sullo slalom maschile di Levi

Pubblicato il:

Il Circo bianco attende impaziente il primo slalom maschile dell’anno. A Levi gli uomini non gareggiano dal novembre 2019: all’epoca si impose Henrik Kristoffersen, rimontando dalla quarta posizione a metà gara, davanti a Clément Noël e Daniel Yule. L’asso norvegese vinse in Lapponia anche nel 2014, ma lo sciatore in attività con più vittorie qui è Marcel Hirscher.

Il portacolori della Nazionale olandese partirà col pettorale numero #31 domani, subito prima di Christian Hirschbühl (al rientro oltre mille giorni dopo) e Lucas Pinheiro Braathen. Apparso in gran forma a Sölden, il brasiliano proverà a stupire anche in Finlandia. Gli italiani al via, cinque, partiranno coi seguenti pettorali: #17 Tommaso Sala, #18 Alex Vinatzer (considerato molto in forma dopo il 5° posto a Sölden e già 12° qui nel 2019), #35 Stefano Gross, #38 Tobias Kastlunger, #56 Tommaso Saccardi. Parmense classe 2001, Saccardi è stato il quinto convocato e tornerà a gareggiare in Coppa del Mondo dopo quasi due anni.

Da ormai diverse stagioni, lo slalom maschile è la disciplina forse più incerta. L’anno scorso hanno vinto almeno una gara sei atleti diversi (Feller, Schwarz, Strasser, Yule, Meillard, Haugan). Con Marco Schwarz ancora ai box, è difficile delineare un netto favorito per domenica. Manuel Feller (pettorale #7), vincitore dell’ultima sfera di cristallo in slalom, parte in pole position, ma Henrik Kristoffersen, Clément Noël, Loïc Meillard, Atle Lie McGrath e Daniel Yule saranno avversari scomodi. Sorteggiati coi primi due pettorali, inoltre, altri due clienti tosti come Timon Haugan e Linus Strasser. Quest’ultimo, in particolare, è segnalato in gran forma. Subito prima di Sala e Vinatzer, col #16, sarà il turno del vincitore del gigante di Sölden, Alexander Steen Olsen.

Sabato le condizioni sono cambiate molto in occasione della gara femminile. Durante la prima manche, una leggera pioggerellina si è trasformata in una nevicata copiosa, poi sparita per la seconda manche, lasciando spazio a una visibilità ottima.

Intanto Marcel Hirscher è andato a trovare Ferdinand, Léo e Mr. Snow, le tre renne di cui è padrino (è il tradizionale premio assegnato a chi vince a Levi). Le due renne adottate da Henrik Kristoffersen, vincitore qui nel 2014 e nel 2019, si chiamano Lars e Trenki.

Ultime notizie

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

L’attività del Livata attorno alla capitale e non solo. Malci: «Da 20 anni la seconda casa è a Solda»

Quattro giorni, otto gare. Quattro valide per il Gran Premio Italia e altrettante come...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

Alcuni atleti russi e bielorussi potranno prendere parte a gare FIS in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Il Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna, in Svizzera, noto anche con l'acronimo...

Altro dal mondo neve

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

La Val Gardena cala il tris: inserita una discesa sprint che recupera Beaver

In Val Gardena lo spettacolo sarà addirittura triplo. Sulla Saslong verrà infatti recuperata la...