A Levi si festeggia il ventennale della Coppa in Finlandia. Shiffrin da battere. Italia a forza sette

Vent’anni (abbondanti) di Coppa del Mondo femminile a Levi. Sempre e solo in slalom. La prima volta fu il 28 febbraio 2004, vinse l’idolo di casa, Tanja Poutiainen. E in Finlandia, grazie soprattutto allo snow farming (ma la neve è arrivata copiosa proprio in queste ore) hanno voluto fare le cose in grande per celebrare un importante anniversario. Sabato 16 novembre, con manche alle 10 e alle 13 (diretta TV su RaiSport ed Eurosport, integrale su Discovery+), scatterà il primo dei dieci slalom femminili stagionali, proprio nel nord del Paese, comune di Kittilä, a 531 metri sul livello del mare. Mikaela Shiffrin, 60 vittorie in specialità nel circuito maggiore (record di tutti i tempi, maschi compresi), va a caccia dell’ottava renna dal 2013. Sul pendio lappone si gareggia appunto dal 2004 e il dato che balza subito all’occhio è uno solo: dal 2016 su questa pista hanno vinto solo Petra Vlhova, 6 volte, e Mikaela Shiffrin, altrettante (più una nel 2013, come detto, con il contorno di quattro secondi posti, un terzo, un quarto, un quinto e un undicesimo posto nelle sue 15 apparizioni lapponi finora.). Mikaela è stata anche l’ultima a imporsi il 12 novembre scorso. Per trovare un nome diverso sul primo gradino del podio bisogna risalire al 15 novembre 2014, quando a trionfare fu Tina Maze (oggi talent di Eurosport), davanti ad Hansdotter e Zettel.

Petra Vlhova è assente («Mi mancheranno le battaglie in pista con lei», parola di Shiffrin) e lo sarà anche settimana prossima a Gurgl. Naturale pensare a Mikaela come l’ovvia favorita su una pista che ha sempre saputo esaltare le sue caratteristiche migliori, ma le avversarie comunque non mancheranno. Attenzione alle condizioni meteo. A Levi non ha nevicato fino a… oggi, ma le previsioni dicono che non smetterà più di farlo fino a domenica mattina, giorno di gara per gli uomini. La pista d’allenamento (di fronte a quella ufficiale) è super ghiacciata dopo i molti passaggi degli ultimi giorni, il tracciato di gara è invece in ottime condizioni, con neve dura, sì, ma anche più grip. Le ragazze hanno potuto sciare in campo libero e tutte si sono dette soddisfatte della preparazione; niente “free skiing” per i maschi.

Zrinka Ljutic ©Agence Zoom

Le principali avversarie di Shiffrin, in linea teorica, dovrebbero essere Zrinka Ljutic (c’è l’incognita legata comunque a un minimo di adattamento al nuovo materiale, come si è visto in parte a Sölden, dove ha chiuso 18ª. In ogni caso la 20enne croata cerca il primo successo in Coppa); Michelle Gisin, due volte sul podio lo scorso anno e 4ª nella classifica di specialità; Wendy Holdener, di nuovo in fiducia; Lena Dürr, già quattro volte sul podio a Levi in passato senza mai vincere («Mi sento molto bene, ho avuto una buona estate, tutto è andato per il meglio. Allenarsi in discipline diverse è sempre positivo e lo slalom gigante ha più velocità, più dinamismo e più potenza», ha dichiarato) e Anna Swenn-Larsson. La svedese, in particolare, ha le idee chiare per la stagione: vuole trasformarla nella migliore in assoluto della carriera. Nel 2023-2024, dopo diversi problemi fisici, ha sempre chiuso in top 5 negli ultimi cinque slalom, vincendo anche a Soldeu per la seconda volta in carriera. La schiena e le gambe questa volta sono a posto e Anna non ha saltato un singolo giro di allenamento autunnale. Nessuna novità nel set-up dei materiali, andrà con sci e scarponi di fiducia. Rast, Huber e Moltzan rappresentano possibili outsider per il podio, mentre Liensberger prova a scacciare i fantasmi delle ultime stagioni. In casa austriaca tra l’altro c’è stata selezione interna che ha promosso Stock, al debutto assoluto, Waroschitz, Falch e Hoerhager, quest’ultima alle prese con qualche problema alla spalla.

Martina Peterlini ©Agence Zoom

Al via sette azzurre: Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lara Della Mea, Beatrice Sola, Giorgia Collomb (seconda gara in Coppa del Mondo, prima in slalom), Lucrezia Lorenzi e Vera Tschurtschenthaler. Così Rossetti alla vigilia: «Sono felice di ricominciare, c’è stato solamente un piccolo intoppo alla schiena nei giorni scorsi che mi ha limitato, ma la situazione sta migliorando e dovrei essere competitiva per la gara grazie al lavoro svolto con il fisioterapista. La preparazione estiva è stata fatta bene, è la terza stagione che seguo questo programma con il team, dovremmo vedere i risultati. Qualche dettaglio è stato cambiato, ma l’impostazione generale è la stessa, al rientro dall’Argentina abbiamo sciato maggiormente rispetto allo scorso anno, incrociamo le dita». Peterlini: «Sto sciando bene, mi sento serena e parto super convinta di dare il massimo. L’anno scorso avevo un pettorale alto (n°45, NdR) e ho concluso 12ª, quest’anno sono molto più avanti e cercherò di fare meglio. Nei giorni scorsi non è mancato qualche giro di allenamento anche in gigante, sono contenta dell’equilibrio raggiunto sugli sci e dal punto di vista fisico».

Presente anche Lucrezia Lorenzi, con un pensiero speciale per la sorella Matilde, tragicamente scomparsa lo scorso 29 ottobre dopo una caduta in allenamento in Val Senales: «Non potevo assolutamente deludere Matilde, sto trovando le forze e le energie necessarie nella nostra natura e nella nostra neve. In pista non sarò più da sola, la porterò sempre nel mio cuore, mi aiuterà a prendere due esterni in più…Non è un momento facile, ma ci sto mettendo tutta me stessa».

La Coppa del Mondo a Levi rappresenta un importante sforzo economico e sociale per l’intera Lapponia e per il turismo in Finlandia. Eventi come questo non solo portano visibilità alla regione, ma sostengono anche l’economia e la cultura locale e nazionale. Per questo motivo il Comune di Kittilä è anche partner dell’evento, consentendo così alla manifestazione di ottenere una visibilità globale.

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