Saccardi, Canins, Ploner: i giovani Dogi sono pronti al riscatto

LIVE DAVENEZIA

Dogi, dobermann, nordicans. Semplicemente guerrieri. Pronti alla battaglia, determinati per l’anno del riscatto. Media day Nordica fra la sede di Tecnica Group nel trevigiano e l’altra metà  della giornata a Venezia fra canali, Piazza San Marco, Palazzo Ducale, aperitivi in barca e eleganza a tavola. Per fare team, per definire la squadra, per raccogliere le energie, per ascoltare i consigli dei più esperti. E qua gli esperti non mancano. C’è il capitano di lungo corso Manfred Moelgg, oggi responsabile del racing. C’è il mitologico Dominik Paris, il velocista più forte di sempre in Italia senza se e senza ma. Ecco i giovani Dogi Nordica che posano a Palazzo Ducale nelle stanze che lasciano a bocca aperta chiunque e trasudano grande storia.  Come quella che sognano loro, quando scrutano, guardano, parlando con Domme Paris: sono Tommaso Saccardi, Matteo Canins e Manuel Ploner. Tutti e tre hanno cambiato materiale e hanno sposato la causa Nordica per crescere, per cercare il grande salto. Per tutti e tre un anno determinate.

Ma eccoli. Interviene il parmense Tommaso Saccardi, gruppo Coppa Europa.: «Devo ringraziare per il supporto importante che ricevo. Un esempio? Si lavora, studia, testa sulle rigidità. Il tutto allineato più sulle mie caratteristiche. E’ una stagione importantissima per me, devo avere più continuità  e lasciare il segno. E’ necessario farlo fin da subito e far bene in Coppa Europa, il mio primo obiettivo». Sentiamo Matteo Canins, Fiamme Gialle da Badia: «Mi sento bene, con il gruppo sportivo sono abituato a lavorare. Mi aspettavo di più dallo scorso anno in squadra nazionale? Sicuramente, ma questa estate e questo inizio  autunno mi hanno fatto capire che ho ancora chance per poter fare bene. Non bisogna metter la mano sul fuoco, ma dovrei partire senza problemi con la Coppa Europa in Finlandia a metà novembre. A tutta allora, cerco regolarità per andare forte». Ancora un altro finanziere. E’ Manuel Ploner, anch’egli badiota: «Vengo da praticamente due anni fermo. Sto facendo qualche cosa di buono in gigante, in slalom faccio assai più fatica anche perchè avevo più male alla ripresa degli allenamenti. Primo step fare bene alla Fis di inizio stagione a Solda, poi il resto potrebbe venire di conseguenza. Questo cambio materiali ha aiutato, ho una grande voglia di continuare la mia ascesa». Determinati, con tanta voglia di fare bene. Coccolati, motivati, anche perchè a fianco ci sono anche i fratelli  Moelgg: Michael e il senatore Manfred, pedine utilissime nello scacchiere racing dell’azienda di Giavera sul Montello. 

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