L’Italia c’è nel giorno di Marco Odermatt, anzi nell’ennesimo giorno di Marco. Dopo il trionfo di sabato scorso nel gigante di Adelboden, il fuoriclasse elvetico sbanca il Lauberhorn di Wengen nella prima libera in programma, quella recupero di Beaver Creek, trionfando per la prima volta in discesa libera in Coppa del Mondo dopo 11 podi (suo anche il Mondiale di specialità lo scorso anno a Courchevel). Bestiale davvero Odi. Ma dicevamo della formazione di Max Carca e Lorenzo Galli: Florian Schieder è 4°, appena dietro Dominik Paris 5°. Terminano rispettivamente a 94 e 1.05 da Odermatt, che non sbaglia proprio un colpo. E poi c’è Mattia Casse: 7° a 1.24. Sul podio ci sono in seconda piazza il vincitore di Bormio, il francese Cyprien Sarrazin, che chiude a 58 centesimi. A 81 il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. 6° tempo finale per lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, poi 8° l’austriaco Otmar Striedinger e buon 9° il francese Alexis Pinturault. Christof Innerhofer 18° a 2.02. Non a punti gli altri azzurri: Nicolò Molteni, Pietri Zazzi, Guglielmo Bisca e Benjamin Alliod. Domani superG.
«Peccato, ho sbagliato nella S. Adesso devo rivedere bene il video e studiare ancora la meglior traiettoria, adesso c’è un superG e sabato la libera tradizionale. Si può certamente fare meglio», fa sapere Domme. E Schieder afferma: «La mia miglior gara quest’anno, ho perso un po’ troppo nella parte alta. Successivamente ho sciato forte, sono soddisfatto. Avanti così». Ma ecco Casse: «Manca un pezzettino, ma sto sciando bene e mi sento a posto. Aspetto sabato nella libera classica per provare ad essere ancora più avanti».
