Condizioni difficili, al limiti della regolarità, ma gara comunque portata a termine in qualche modo. Non si può certo parlare di una prova regolare, c’è chi ha preso vento, chi visibilità piatta. Ma la classifica è stata validata e quindi brava a chi ha saputo affrontare con coraggio il secondo gigante di Mont Tremblant. E tra queste c’è Federica Brignone, che non è scesa in condizioni facili e che ha tenuto “giù il piede”. Si è giocata il tutto e per tutto e ha vinto; successo numero 23 in carriera, 32° podio in gigante che la porta davanti alla Compagnoni e prima volta che conquista una doppietta nell’arco di due giorni. Fenomenale Brignone che vince con 33/100 su Lara Gut-Behrami, scesa in condizioni davvero impossibile, con terzo posto per Mikaela Shiffrin, a 39/100. Petra Vlhova è invece scivolata al quinto posto.
Tracciato totalmente differente rispetto alla prima manche. Se nella mattinata canadese erano stati disegnati passaggi insidiosi, nella seconda tutto è stato semplificato, con una manche da spingere da cima a fondo senza particolare curva. Più semplice, ma non più facile, perché con la scarsa visibilità (unita a forti raffiche di vento) è stato necessario avere il coraggio per osare e tenere le punte degli sci sempre verso la massima pendenza.
Non è riuscita la rimonta a Marta Bassino, che ha fatto segnare solo il diciassettesimo tempo di manche ed è arretrata all’ottavo posto, con un ritardo di 1″22.
Sofia Goggia non è riuscita a sfruttare appieno un tracciato sulla carta a lei congeniale. Ha comunque chiuso decima e centrato un altro più che positivo piazzamento in gigante, dimostrando costanza. E lanciando segnali positivi alla vigilia della stagione della velocità, il cui inizio è slittato a Sankt Moritz dopo la cancellazione dello Speed Opening tra Zermatt e Breuil-Cervinia.
Bella prova per Elisa Platino, che torna a far segnare punti in Coppa del Mondo e che con una manche solida è stata capace di recuperare otto posizioni. Alla fine ha chiuso ventesima a 2″35 dalla vincitrice; bella gara fino all’ingresso dell’ultimo muro per Roberta Melesi, che poi ha sbagliato a impostare il passaggio perdendo per strada decimi importanti. Per lei ventunesimo posto finale.
La Coppa del Mondo torna ora in Europa. Prossimo fine settimana si aprirà il programma della velocità femminile a Sankt Moritz, gare tecniche maschili in Val d’Isère.