Aspiranti: Collomb si tinge d’oro nella sua La Thuile. Tripletta Alpi Centrali nel gigante maschile, titolo per Scesa

Giorgia Collomb e Pietro Scesa sono i nuovi campioni italiani Aspiranti di slalom e di gigante. Il verdetto è arrivato oggi sulle piste di La Thuile, dove gli atleti hanno ancora una volta trovato il ripido e il duro sotto ai piedi. La valdostana che è cresciuta proprio a La Thuile, nello sci club locale, si è presa meritatamente il titolo, disputando due belle manche davanti ai tecnici che negli anni l’hanno accompagnata nel suo cammino. Ed è questa la sua gioia più grande, aver vinto e poter condividere con loro questo successo. «Sono super contenta di questo titolo, ho portato a termine due manche di livello, soprattuto la seconda. Sono felice di aver vinto in casa, perché ho la possibilità di condividere le emozioni con il team che in questi anni mi ha permesso di crescere».

 

Ha scacciato via i cattivi pensieri, dopo il gigante che era rimasto indigesto. Voleva una medaglia anche da lì, ma un po’ di emozione l’ha tradita. «Ho patito il primo pettorale, è stata una gara strana anche se oggi mi sono ripresa una bella rivincita». Inevitabile la festa per un titolo tricolore Aspiranti in casa, che vale molto anche in chiave Gran Premio Italia e ragionamenti futuri ma non troppo distanti. Foto e brindisi con lo staff, con papà Daniele, mamma Ombretta, la nonna, Corrado Giordano e gli uomini delle Funivie Piccolo San Bernardo e ancora con Dante Berthod, i tecnici Asiva e valdostani. Alle sue spalle l’altoatesina Eva Sophia Blasbichler, tesserata dello Jochtal Gitschberg che ha chiuso a 1″52 e non partiva tra le grandi favorite della vigilia. Il bronzo è invece andato a Benedetta Caterina Loda dello sci club Drusciè, staccata di 2″45.

Se ieri era stata la giornata del Trentino, oggi a far saltare il banco ci ha pensato il Comitato Alpi Centrali. Tripletta secca nel gigante maschile, con Pietro Scesa del Radici Group che ha strappato una seconda manche formidabile, tanto da stupire diversi allenatori a bordo pista. D’altronde giù per il ripido muro della 3-Franco Berthod ha solo pensato a spingere, spingere una curva dietro l’altra. E il risultato si è visto: 1″62 di manche a tutti. Ed è grazie a questa manche che si è preso l’oro, andando a precedere altri due ragazzi delle Alpi Centrali, che hanno fatto esplodere di gioia Michelangelo Tentori, ex atleta oggi a capo del settore maschile. L’argento è andato a Luca Ruffinoni dello Skiing, staccato di 1″68, il bronzo a Jacopo Claudani del Val Palot, a 2″20 dalla vetta. «Nella prima manche non avevo avuto grandi sensazioni, così nella seconda sono partito provando a spingere tutto, perché non mi sentivo così veloce – spiega il neo campione italiano -. È andata bene e sono molto contento di aver domato questo pendio impegnativo: non ero mai stato a La Thuile, mi sono divertito». La velocità? Non è nelle corde di Scesa che si gode il momento.

Pietro Scesa

Già, la velocità. Da domani sarà protagonista su un pendio che se per gigante e slalom qualche difficoltà l’ha creata, per discesa e superG metterà anche un po’ di timore. Perché la pista sarà quella affrontata dalle regine della Coppa del Mondo in passato, con partenza ovviamente abbassata e curve più chiuse. Domani i superG, prima quello maschile e poi quello femminile; poi sci da slalom ai piedi, parastinchi e mentoniere e via per la manche sulla pista Piloni che assegnerà i titoli della combinata alpina. Sarà una giornata di fuoco a La Thuile, dove la primavera sta sbocciando ma le condizioni di innevamento sono a dir poco fantastiche.

 

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