Svizzeri padroni della Eclipse: trionfa Odermatt su Meillard. 10° Della Vite, 11° Borsotti

COURCHEVEL – Un errore rimediabile, una sbavatura riparabile. Marco Odermatt fa il suo nella seconda frazione e basta per un altro successo pazzesco: pulito, solido, all’attacco ma più attento sugli angoli ghiacciati dello sfinente gigante iridato. E così recupera e trionfa nel gigante mondiale di Courchevel: sono due gli ori, dopo quello della discesa eccolo primeggiare anche fra le porte larghe. Immenso fuoriclasse l’elvetico, che scalza dal gradino più alto del podio il polivalente Marco Schwarz. L’austriaco chiude terzo, confermando il bronzo di Cortina 2021. Lo squadrone rossocrociato fa doppietta: secondo Loic Meillard, altro polivalente della nuova generazione, che recupera fino ad uno splendido argento. Un uno-due di valore sulla Eclipse, che inserisce la formazione elvetica (con la Norvegia, oggi tuttavia assente di Braathen e Mcgrath) fra quelle da battere per qualità in ogni disciplina. Odermatt distanzia Meillard, allenato dal nostro Matteo Joris, di 32 centesimi; mentre Schwarz termina a 4 decimi dalla testa della classifica.

Il podio ©Agence Zoom

Quarto posto per l’austriaco Stefan Brennsteiner, quinto invece per il norvegese Henrik Kristoffersen. Sesta piazza per lo sloveno Zan Kranjec che arretra dalla terza posizione della prima manche. Settimo tempo invece per il francese Alexis Pinturault e ottavo per il croato Filip Zubcic. Nono lo svizzero Gino Caviezel.

Filippo Della Vite ©Pentaphoto

Decimo posto per Filippo Della Vite: Superpippo conferma la piazza della prima frazione, ma soprattutto stacca il suo migliore risultato. Il bergamasco classe 2001 aveva colto ad Adelboiden l’11° posto ed ecco oggi una top ten iridata al primo appuntamento. L’orobico cresce gara dopo gara, è davvero il nostro punto di forza. Ha talento, testa, atteggiamento votato all’attacco, soprattutto ha tanto margine. Oggi lotta sulle nevi savoiarde, un guerriero. Vederlo con i big fa ben sperare per il futuro. Un buon segnale anche da Giovanni Borsotti. 18° dopo la prima sessione, recupera con una seconda frazione convincente. Sia chiaro, la sua piazza dice poco se si parla di un bilancio in una rassegna iridata, ma rimane comunque una gara positiva e speriamo una svolta per la sua stagione. Mancano quattro giganti, c’è ancora modo da fare e aspettiamo quel passo avanti verso la top ten. Il ragazzo può e deve fare meglio. Chi delude è Luca De Aliprandini. Oggi 14°, il suo migliore risultato stagionale: questo è la dimostrazione proprio di una stagione balorda. Peccato, era partito nella top 7 ad inizio annata agonistica, ma si è perso gara dopo gara. A Cortina era d’argento, oggi nelle retrovie. Anche per Finferlo mancano ancora gare per tracciare un bilancio, ma ad oggi il piatto piange per uno che ci ha fatto vedere cosa è capace di fare. Alex Vinatzer invece deraglia. Rispetto alla Coppa del Mondo, la gara dei ragazzi del gigante è sicuramente migliore, tuttavia la strada per il podio sembra ancora lunga. Ma non bisogna mollare adesso… E per i maschi ora lo slalom domenica: ultima occasione per fare medaglia. Forza ragazzi!

Borsotti in azione ©Agence zoom

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