La stagione di Dominik Paris è iniziata tra le difficoltà, lo si aspettava a Bormio, lo si aspettava a Kitz, alla fine è ritornato a Cortina d’Ampezzo. Dove fino a una decina di giorni fa nessuna pensava di andarci a gareggiare. Invece su un pista nuova per il settore maschile, il jet della Val d’Ultimo batte il colpo che in tanti si aspettavano. Lui in primis, che ha dovuto lottare, che si è trovato a rincorrere, che ha salutato l’amico Beat Feuz ormai ex-sciatore al termine della discesa di Kitz. Domme ritrova se stesso e lo fa a una settimana dall’inizio dei Campionati Mondiali, l’appuntamento più importante della stagione.
Era l’uomo più atteso in casa azzurra, invece è stato quello che ha fatto più fatica, mentre giorno dopo giorno cresceva la squadra. Quella di Galli con Mattia Casse e Florian Schieder. Domme aveva già lanciato un segnale nel superG di ieri, prima del grande errore. Oggi invece è riuscito a concretizzare il risultato, con una manche convincente, corsa all’attacco e non in difesa. E con le giuste linee, non scontato viste le tante uscite e ancor di più il pettorale 1 indossato oggi da Paris.
Finalmente sorride nella finish area: «Non pensavo di riuscire ancora a salire sul podio in questa stagione – dice – questo risultato mi dà fiducia. Non è stato facile, nonostante il superG del giorno precedente mi avesse dato qualche informazione in più sulla pista. Ho provato a dare il meglio con il numero 1, non mi sarei aspettato di andare così bene». Con l’1 non ha avuto informazioni degli avversari, ed è stato bravo ad affrontare anche i passaggi più insidiosi. «Con qualche informazione in più, avrei spinto di più e con maggiore coraggio, ma stamattina ho capito bene come affrontarlo dopo una bella ricognizione».
Dominik Paris non saliva sul podio di un superG dal dicembre del 2019, a Lake Louise. Un risultato che considera importante. Ieri aveva parlato di miglioramenti, inutili se non concretizzati. Oggi invece è riuscito a portare in fondo una manche di livello: «Ero in crescita nelle ultime settimane ed ero veloce sugli sci – racconta – Però sbagliavo sempre ed era diventato difficile, non capendo cosa dovessi fare o cambiare. Oggi ho provato a essere nuovamente solido, cercando di fare il mio meglio ed è andata molto bene».
E ora ci sono i Campionati Mondiali, su una pista che apprezza. «Vado ai Mondiali sicuramente con molta più fiducia: ci sarà una pista interessante». E allora ecco il ritorno di Domme, nel momento più importante della stagione.