Nella discesa del Lauberhorn ottimo anche Fill settimo
Wengen: Trionfa Feuz, ‘risorge’ Innerhofer. Lo svizzero doma il Lauberhorn, mentre l’azzurro torna sul podio dopo una prima parte di inverno davvero difficile per i postumi del trauma cranico. In prova ‘Inner’ aveva dato importanti segnali di risveglio, ma aspettavamo i riscontri della gara. Sono arrivati, eccome se sono arrivati. Sull’estenuante pendio di Wengen Innerhofer ha dimostrato di essere tornato davvero competitivo: se poco ci manca, oggi si è rivisto l’Innerhofer ‘cattivo’ e grintoso dei Mondiali dello scorso febbraio. Domina oggi Beat Feuz, che continua davvero a stupire: va forte su ogni neve e pendio, ed il successo sulle nevi di casa sostenuto da oltre 40.000 tifosi ‘rossocrociati’ lo inserisce davvero fra i grandi della velocità. Sul podio fra Feuz e Innerhofer c’è l’austriaco Hannes Reichelt, che dal vincitore perde 44 centesimi. Quarto un altro svizzero, Carlo Janka. Chi ha fatto tremare al parterre Feuz è stato l’americano Bode Miller, avanti fino al penultimo intermedio, quinto poi alla fine. Sesto ancora Austria con Klaus Kroell e ottimo settimo Peter Fill che lascia Wengen davvero con un risultato confortante e che da morale. Buona prova anche Dominik Paris tredicesimo, quindi timidi segnali di risveglio per Werner Heel, che dopo aver cambiato scarponi, chiude ventunesimo. Ventottesimo Siegmar Klotz. Fuori dai trenta Matteo Marsaglia trentatreesimo e più attardato Hagen Patscheider.