Evento delle Fiamme Gialle in collaborazione con Trentino presso la fiera Skipass di Modena. Infatti si è tenuto presso l’aerea del Trentino un incontro fra gli atleti delle Fiamme Gialle medagliati alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e i colleghi degli sport invernali che saranno in pista sulle nevi cinesi per la rassegna a cinque cerchi di Pechino 2022. Ecco allora i protagonisti di Tokyo, ossia Fausto Desalu, Antonella Palmisano, Ruggero Tita, Daniele Garozzo, Luigi Samele, Enrico Berrè, Martina Caironi e Ambra Sabatini. Questi hanno spinto i campioni gialloverdi degli sport invernali ovvero la portabandiera Sofia Goggia, quindi Manfred Moelgg, Stefano Gross, Luca De Alpirandini, Riccardo Tonetti, Giovanni Franzoni, Alex Vinatzer, Alessandro Pittin, Lara Malsiner, Elia Barp e Giacomo Bertagnolli.
Sono stati proprio simulati due passaggi di testimone. Il primo fra l’argento paralimpico dei 100 metri Martina Caironi e il due volte campione di sci alpino paralimpico a PyeongChang 2018 Giacomo Bertagnolli. E quindi fra l’olimpionico della 4×100 di atletica leggera Fausto Desalu e il senatore delle porte strette Manfred Moelgg, che in carriera ha vinto una Coppa del Mondo di specialità e si è messo al collo tre medaglie iridate. Inoltre Antonella Palmisano e Ambra Sabatini hanno donato un tricolore a Sofia Goggia e a Giacomo Bertagnolli, prossimi portabandiera Olimpici e Paralimpici per Pechino 2022.
Ecco il Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, Gen.B. Vincenzo Parrinello, che ha dichiarato: «Per la prima volta dopo tanti anni le due Olimpiadi, estiva ed invernale, sono separate solo da pochi mesi, e questo è un motivo in più per sperare che lo straordinario vento in poppa che ha spinto gli atleti azzurri a Tokyo non cessi di soffiare fino a Pechino. Per la Guardia di Finanza avere tra le proprie fila atleti come questi è motivo di grande orgoglio, non solo per i risultati sportivi, e la doppia investitura al ruolo di Portabandiera di Sofia e Giacomo ne è testimonianza concreta. Spesso è proprio il loro comportamento, la loro resilienza, la loro umiltà, ad ispirarci nella vita di tutti i giorni. Il Generale Parrinello ha altresì espresso un messaggio di profonda gratitudine nei confronti di tutti i suoi atleti “per avermi insegnato, con il loro esempio, ad inseguire obbiettivi e sogni con determinazione ed onestà, mettendo, ancor prima del risultato agonistico, la trasparenza ed il rispetto delle regole».