Sci a Natale, cosa sta accadendo in Svizzera, Austria e Francia?

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Come si stanno muovendo i paesi alpini in questo periodo? Stiamo ovviamente parlando delle stazioni sciistiche. In Svizzera come si legge nel sito del Turismo (www.myswitzerland.com) gli impianti di risalita e comprensori sciistici sono in funzione nel rigoroso rispetto delle misure di protezione. Le mascherine sono obbligatorie non solo all’interno di cabinovie e funivie, ma anche negli impianti di risalita all’aperto (seggiovie, skilift) e in tutte le aree di attesa. L’associazione delle Funivie Sviizzere (www.seilbahnen.org) ha lanciato una campagna ‘Tutti in pista’ (tousenpiste.ski) per far conoscere tutte le iniziative in merito, ma soprattutto per ricordare agli svizzeri che si può sciare. Anche agli stranieri, ma come si legge sul Corriere del Ticino le prenotazioni per il periodo natalizio sono del 19% inferiori a quelle del 2019, stando a un sondaggio realizzato a fine ottobre presso gli operatori del ramo da Svizzera Turismo. Ci sono poi limitazioni cantone per cantone, soprattutto legati a bar e ristoranti, ma di fatto la stagione dello sci parte, o meglio non si è mai fermata. 

In Austria, fino al 6 dicembre chiudono hotel, ristoranti e strutture per il tempo libero, funivie comprese. Così il sito del turismo (www.austria.info). Ma come si legge sul Krone la proposta del premier Conte di non aprire le stazioni sciistiche in tutta Europa non è piaciuta, anzi il governatore del Tirolo, Günther Platter augura che la situazione si possa sbloccare, come come quello del Salisburghese, Wilfried Haslauer. Magari non il 7 dicembre, ma prima di Natale (la data potrebbe essere lunedì 19 dicembre).
Situazione ancora incerta in Francia. Le Dauphiné parte da un problema concreto, quello degli stagionali, con la ministra del Lavoro Elisabeth Borne che ribadisce di continuare le assunzioni anche se ribadisce che è troppo presto per dire se ci sarà una apertura per le vacanze di Natale. Le preoccupazioni comunque non mancano, tante le domande sulla situazione, le stazioni si preparano, in attesa della decisione finale del Governo. 

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