Giovedì si aprono i Mondiali junior in Norvegia, a Narvik, città di 15.000 abitanti nel nord del paese, a nord anche della linea del circolo polare artico. Piste (poche) con vista fiordo, l’Ofot Fjord: la stazione si candida anche per ospitare la Coppa del Mondo. Adesso inizia l’avventura per i velocisti, con le prove della discesa, in attesa dell’arrivo del resto della squadra. Max Carca sta facendo i salti mortali in una trasferta lunghissima, tra voli cancellati e trasferimenti infiniti. E si aggiunge anche il problema del rientro con la SAS che ha annullato i voli su Milano…
Si parte allora con la discesa, la pista è la stessa per superG e gigante: media pendenza in avvio, un bel ripido nella parte centrale e arrivo quasi a quota zero sul livello del mare. La neve è bella aggressiva, fa freddo e c’è vento: condizioni insomma non facili. La squadra azzurra si è allenata in gigante, sulla pista che sarà poi utilizzata per lo slalom: Giulia Albano, Sara Allemand, Ilaria Ghisalberti e Monica Zanoner è il quartetto rosa, Giovanni Franzoni, Matteo Franzoso, Martino Rizzi e Simon Talacci quello maschile. In attesa dell’arrivo di Lara Della Mea e Marta Rossetti (che poi proveranno a raggiungere Åre per la Coppa del Mondo, ma se sarà confermata la seconda manche dei Mondiali jr nel tardo pomeriggio, avranno solo due ore per prendere l’ultimo volo delle 20 per raggiungere Trondheim e farsi un po’ di ore in viaggio per arrivare in Svezia…) di Petra Unterholzer, Serena Viviani, Alex Vinatzer, Filippo Della Vite e Tobias Kaslunger.
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