C’è tanta Tina Maze nel trionfo straordinario di Petra Vlhova. C’è tanta Tina come ripete il coach Livio Magoni che ha allenato sia la slovena, sia la slovacca neo campionessa mondiale del gigante. Ora che cola, una vittoria da lasciare senza fiato quella nel gigante iridato di Åre di Petra. Vengono dall’est Europa, si allenano con staff privati, hanno dentro una voglia di emergere e primeggiare fuori dal comune. Si, sono fuori dal comune, come lo è anche quel vulcano, quello stravagante di Livio Magoni, il tecnico bergamasco che ha allenato Tina prima e Petra poi. Quel Livio che ha voluto uno staff a trazione italiana con Luigi Parravicini, Mattia Freo e Marco Porta. Petra oggi vince. Ed inizia a farlo a ripetizione come Tina. Tina, oggi già nella leggenda dello sci femminile, fra le mille cose fa l’opinionista televisiva. In sala stampa, dall’altra parte della scrivania insomma. Rivedo Tina in Petra. Quella voglia indomita di migliorarsi sempre, di non lasciare nulla al caso, di non accontentarsi mai. Una mentalità da numero uno, alla ricerca del dettaglio vincente, del particolarre, senza lasciare niente al caso. Tina apripista di Petra, con Livio sempre in cabina di regia.
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