Caldo. Per la temperatura estiva, per la determinazione e l’entusiasmo degli Allievi che questa mattina hanno affrontato il superG, per la grinta e la passione degli allenatori che correggono, osservano, filmano, salano. E caldo, calore ed energia che ha sempre lo sci club Aosta, la gioiosa macchina da guerra diretta da Massimo Raffaelli che ha messo in piedi la manifestazione.
Prima le Allieve, poi gli Allievi. Non è che questa specialità sia facile da allenare; e così, la ricognizione sulla Bellevue è stato un momento di confronto serrato con i coach, di studio di linee e atteggiamento per memorizzazione i passaggi ritenuti chiave. A tutta dalla Bellevue, in piega e in posizione, a condurre lo sci, ad assecondare le onde, a cercare la posizione più reditizia di velocità. A puntare alla top ten, al podio, alla vittoria. E alla gloria. E c’è anche un po’ di tensione in partenza, ma è normale, normalissimo. C’è un titolo di campione italiano in palio, la rassegna più importante della stagione. E oltre alla tecnica e alla volontà di dare il massimo sempre e comunque, ci sono anche cuore e testa per questi adolescenti che sono alle prime competizioni importanti. E se è vero che si dice che lo sci che conta arriva dalla categoria Giovani, ogni età ha il suo cammino, i suoi spazi, le proprie gare per emergere. Lo sa bene Simon Talacci, che non è uno di quelli che si sbraccia in esultanze sfrenate, ma ugualmente è consapevole della vittoria, dello scudetto di categoria. Ed è stata una festa delle Alpi Centrali oggi.
Simon, livignasco che frequenta il liceo sportivo di Malles, sul podio con gli amici Alessandro Pizio e Matteo Bendotti, la premiata ditta del Radici. Rivali in pista, ma tutti e tre amici che condividono una grande passione e un sogno comune. E che il prossimo concorreranno con i big nella categoria Giovani.
ECCOLI NEL VIDEO PIZIO, TALACCI E BENDOTTI – La parola allora ai protagonisti.
Ma non c’è solo la gioia di chi ha conquistato una medaglia tricolore. Ci sono anche gli allenatori, i compagni, il club, che si gode questo momento magico. Perché la vittoria, il podio di uno può essere stimolo per gli altri, per dirla con il direttore sportivo del Radici Ernesto Borsatti. Iwan Bormolini, tecnico del Livigno, che esalta la prestazione del suo atleta ma anche un Comitato che si sta togliendo soddisfazioni importanti. E poi Paolo Rota del Radici che si gode la quarta medaglia in due giorni di gare a livello di Children. E infine Alain Seletto, Azzurri del Cervino, che chiude un cerchio con la sua stella, la Lucchini, con due splendidi scudetti.
BORMOLINI, ROTA E SELETTO NEL VIDEO – Ecco i tre tecnico cosa ci hanno detto a fine gara.
Con Talacci a primeggiare c’è anche Elisa Pilar Lucchini, varesina di Angera ma residente a Cervinia-Valtournenche, che frequenta il liceo scientifico sportivo Edith Stein. Portacolori degli Azzurri del Cervino, si mette al collo un’altra medaglia d’oro. Una stagione tortuosa, tribolata, a causa dellla mononucleosi, ma quando c’è da lasciar il segno la Lucchini non tradisce mai. Puntuale, precisa, un cecchino davvero. Poche parole e risultati: due ori in due giorni.
E sul podio a completare il trionfo ASIVA ecco l’atleta dello Ski Club Pila Sophie Mathieu. Un argento pesante, argento vivo, che arriva proprio sulle nevi di casa: la piccola Sophie è insomma profeta in patria. E che festa per il Pila: a suon di prosecco, fontina e una mocetta pregiata si festeggia a fine gara la medaglia. Perchè il tricolore è anche questo: festa di fine inverno, di fine stagione, di incontro, e se ci sono le medaglie… va ancora meglio.
E a completare il podio tricolore del superG femminile ecco un’altra di quelle atlete che ha brillato durante tutto l’inverno. Stiamo parlando di Valentina Savorgnani, perla dello Ski College Falcade-Veneto agli ordini di Elena Valt.
NEL VIDEO MATHIEU, LUCCHINI E SAVORGNANI – Ma eccole le ragazze sul podio odierno nel video: chi nella finish area, chi nel pomeriggio quando ormai i riflettori sulla gara sono spenti. Domani? E’ tempo di slalom per la categoria Allievi.