Brignone: «Giusto così, anche se dispiace. Ma sono contenta della mia manche»

Come al solito schietta e diretta Federica Brignone dopo la cancellazione del gigante di Courchevel, causa vento (il quarto della stagione, tredicesima gara in assoluto). Una porzione di manche, la prima, in realtà era stata disputata con diciannove atlete scese nel vento e un risultato che vedeva momentaneamente Goggia davanti  proprio alla valdostana per soli 2 centesimi, con Bassino quarta. Dopo il rinvio di un’ora e l’ipotesi di una nuova partenza con tutte le concorrenti, la prova è saltata definitivamente. Decisione sofferta, ma corretta.

Sofia Goggia in azione a Courchevel (@Zoom agence)
Sofia Goggia in azione a Courchevel (@Zoom agence)

IL COMMENTO DI FEDERICA – «Intanto posso dire che ero molto contenta della mia prova – ci dice Brignone -: finalmente sono riuscita a fare una manche attaccando senza paura di uscire. Ho avuto la conferma che sto sciando bene, anche se ovviamente il risultato alla fine non c’è e hai bisogno di risultati in questi momenti. Però il fatto di essere lì mi dà comunque fiducia. Per il resto credo sia stata giusta la decisione presa dalla FIS. Se fossimo ripartiti da capo, dopo 19 discese, l’avrei ritenuta la cosa più ridicola mai vista nella carriera. Noi già scese avremmo avuto un bel vantaggio sulle altre che la pista non l’avevano ancora provata. Dopo ogni gara vorresti sempre tornare su, scendere di nuovo e sistemare tanti aspetti, ma giustamente non si può. Concludo dicendo che le porte ti… puntavano, c’era talmente tanto vento che era impossibile gareggiare. Peccato, davvero, anche perché la pista era bella, con neve barrata, perfetta, potevi spingere ovunque, anche sul muro. Spero solo che si recuperi perché ho tanta voglia di gareggiare, sono stufa di non riuscire a dimostrare quel che valgo. L’avrei rifatta anche domani…  ».

 

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