Brignone aspetta l’acuto: «Lo sci è questo… Lake Louise? Gioie e dolori»

Bassino e (soprattutto) Goggia stanno volando in questo inizio di stagione, un po’ meno, finora, l’azzurra probabilmente più attesa alla vigilia, Federica Brignone, ottava nell’ultima classifica generale, due vittorie e sei podi complessivi nel 2015-2016, poco brillante in gigante e solo 27esima nel primo superG disputato, all’esordio assoluto a Lake Louise. Un peccato, perché nelle ultime dieci gare in questa specialità la valdostana si era piazzata sempre nelle prime quindici, otto volte nelle dieci con anche un successo, a Soldeu. In ogni caso siamo solo all’inizio dell’annata, per cui calma e sangue freddo.

Federica Brignone, esordio a Lake Louise (@Zoom agence)
Federica Brignone, esordio a Lake Louise (@Zoom agence)

SPIEGAZIONE – «Gioie e dolori per la mia prima volta a Lake Louise – ci dice Federica -.Il posto è fantastico, con panorami stupendi. Se devo essere sincera, però, sono stati tre giorni un po’… bizzarri. La pista? Interessante se la neve è dura, altrimenti è un po’ facile, anche se, sia chiaro, bisogna andare bene ovunque e io sono comunque contenta di essere venuta. La mia gara? Mi sono anche sentita bene, sugli sci, certo non esattamente una glisseur. Sul piano finale i primi numeri non erano dei fulmini, dal 40 in poi è stato un po’ diverso. Non ero da prime dieci, no di sicuro, ma nemmeno da 27esimo posto. Questo è lo sci e oggi per me va così. Le migliori sono comunque lì davanti… Faccio tantissimi complimenti a Sofia Goggia che sta andando fortissimo. Se li merita».

Brignone in azione a Lake Louise (@Fisi/Pentaphoto)
Brignone in azione a Lake Louise (@Fisi/Pentaphoto)

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