Nessun atleta dei gruppi militari al via a Soelden
Passano gli anni, ma ogni volta che arriva Soelden i quesiti, in particolare per il settore maschile, sono sempre i soliti. Chi corre? Come si selezionano le seconde linee? Perché il contingente non viene completato? Gli azzurri, nonostante i dieci posti a disposizione, si presenteranno al canceletto di partenza sabato 24 ottobre in nove. Con Max Blardone, Davide Simoncelli, Manfred Moelgg, Alexander Ploner, Alberto Schieppati, Michael Gufler e Florian Eisath, quest’ultimo al via forte del ‘posto fisso’, ecco Christof Innerhofer che ha sciolto le ultime riserve e quindi Giovanni Borsotti, che ha vinto la selezione interna con Antonio Fantino, disputata perché entrambi fuori dai ‘100 al mondo’. E i militari? Niente, per il momento, nonostante il finanziere Omar Longhi e i carabinieri Jonas Senoner ed Adam Peraudo sono ampiamente nei 100.
Daniel Dorigo
Numeri alla mano, se Innerhofer è 99° in gigante, e Borsotti e Fantino al 102° e 103° posto, il finanziere Omar Longhi sarebbe partito ad esempio a ridosso dei 35. Ma la parola ‘selezione’ non sembra rientrare nel vocabolario di Claudio Ravetto: “La selezione non è gara, in allenamento vanno tutti forte. Ci saranno altre occasioni per vedere all’opera Longhi, Peraudo, Senoner ed anche altri”. Ancora il biellese: “Fare una gara di Coppa del Mondo è una cosa importante, e un giovane visto che deve fare esperienza può anche fallire. Cosa diversa per i militari, che ad esempio hanno già avuto diverse chance e non possono permettersi di sbagliare. Io darò loro sicuramente delle opportunità, ma prima voglio vedere la condizione in Coppa Europa. Adesso non sono allenati abbastanza, se poi corrono e non si qualificano io non posso non tenerne conto. Insomma, non voglio mettermi nella condizione di non portali più se non si qualificano. Comunque non mi dimentico di loro..”.




