Le ondulazioni della Streif con scarsa visibilità e i dossi della Ganslern che non perdonano. A Kitzbuehel le insidie non sono finite, sono sempre dietro l’angolo, anche in slalom. Dopo la discesa di ieri, anche oggi non sono mancate numeri, uscite di pista e purtroppo anche infortuni.
A comandare dopo la prima manche, tracciata dallo svedese Andersson (60 porte, 58 cambi di direzione, è il tedesco Fritz Dopfer, apparso forse l’atleta più fluido. Ha chiuso in 50.14, precedendo Mattias Hargin, lì a 18/100. Terzo posto provvisorio per Marco Schwarz, partito con il 21 e ormai non più una sorpresa, dopo il podio di Madonna di Campiglio.
INSEGUONO I FAVORITI – I favoriti della vigilia inseguono. Quarto posto pari merito per il russo Alexander Khoroshilov e per l’austriaco Marcel Hirscher, accolto dal boato del numeroso pubblico che anche oggi ha raggiunto il parterre di Kitz. Entrambi sono a 34/100 dalla vetta. Il leader della classifica di slalom Henrik Kristoffersen è decimo, a 83/100, uno in meno del suo compagno di squadra Sebastian Foss-Solevaag.
SI SALVA MOELGG – Manfred Moelgg è il migliore degli azzurri. Il ladino è nono a 65/100 centesimi e con una bella seconda manche può certamente ambire al podio. Il recupero è alla portata. Patrick Thaler ha concluso quattordicesimo, a 95/100. Stefano Gross (25°), infortunatosi a Pozza di Fassa durante la rifinitura, non è apparso sciolto. Al traguardo ha dichiarato che ha male e che fa fatica a fare le curve: accusa 1.53 dal leader provvisorio. Non qualificato Andrea Ballerin, squalificato l’esordiente Fabian Bacher. Fuori dopo pochissime porte un Riccardo Tonetti arrabbiato, out anche Giordano Ronci.
RAZZOLI IN OSPEDALE – Pronti, via. Giuliano Razzoli lascia il cancelletto di partenza per primo e la gara viene subito sospesa. Il reggiano è caduto, è stato soccorso e trasportato all’ospedale per ulteriori accertamenti. Dalle prime indicazioni si teme per la rottura del legamento posteriore del ginocchio sinistro.