Terzo Reichelt, quarto Svindal. Molto più staccati gli altri azzurri
C’è sempre un… norvegese sulla strada dello straordinario Peter Fill di questo inizio di stagione. Ma finché parliamo di prove cronometrate, la si può prendere con filosofia. Anzi. L’altoatesino di Castelrotto dimostra di essere in forma smagliante ed è nettamente il migliore degli azzurri nell’ultima prova cronometrata sulla Birds of Prey di Beaver Creek, vinta appunto da Kjetil Jansrud con il tempo di 1’42”87.
CLASSIFICA – Tra Kjetil e Peter, solo 15 centesimi. Terzo a 51 centesimi Hannes Reichelt, già tre volte vincitore sulla Birds of Prey in superG, quarto a 76 centesimi il norvegese Aksel Lund Svindal, quinto il campione olimpico di specialità, l’austriaco Matthias Mayer, sesto lo statunitense Travis Ganong, settimo il francese Guillermo Fayed, ottavo lo statunitense Steven Nyman, nono il canadese Erik Guay, decimo il francese Adrien Théaux. Niente seconda prova per Marcel Hirscher.
ITALIA – Più indietro gli altri azzurri: diciannovesimo Christof Innerhofer, su una pista che ama e l’ha già visto vincitore nel 2012, ventiquattresimo Matteo Marsaglia, trentatreesimo Werner Heel, quarantaseiesimo Mattia Casse, cinquantaquattresimo Luca De Aliprandini, cinquantaseettesimo Siegmar Klotz, cinquantanovesimo Silvano Varettoni, sessantacinquesimo Dominik Paris che ha anche saltato una porta, non è partito Riccardo Tonetti.
Domani discesa libera alle 18.45 ora italiana, sabato superG, domenica gigante.
We’d shred with you any time Steven Nyman Posted by Vail Beaver Creek Ski Racing on Martedì 1 dicembre 2015