Due anni di digiuno e ora due podi a distanza di 24 ore. E’ incredulo Peter Fill, rinato sulla pista canadese di Lake Louise. «Non ci credo, non mi sarei immaginato un doppio podio – ha detto il carabiniere -. Sono davvero felice, non sono al massimo della condizione in superG, ma oggi ho sciato bene nel primo tratto e poi in quello finale, fondamentale». Fill ha poi analizzato la gara e il numero di partenza. «Non era facile fare il risultato con il 3 perché in partenza non c’erano ancora informazioni, ma alla fine non si è dimostrato così male perché dopo la pista rovinava un po’». L’altoatesino di Castelrotto si gode il secondo e il terzo posto con lo sguardo già rivolto a Beaver Creek. «Ci riproverò – ha concluso -, anche perché quella pista mi piace».
MAX CARCA – Max Carca, responsabile della Coppa del Mondo maschile, fa il punto dopo il primo fine settimana dedicato alla velocità. «Non c’è nessun segreto – ha detto -. Peter sta sciando bene ed è molto sensibile. Ha inoltre trovato un buon feeling con il nuovo skiman. La fiducia fa molto nello sci, lui l’ha trovata in se stesso e in chi gli sta intorno. Paris è in crescita, mentre Innerhofer forse ha voluto strafare. Sono contento per Mattia Casse, può fare bene anche in discesa libera».