Ligety: ‘E’ sempre difficile partire da favorito’

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«Non è mai facile partire da favorito nello sci, non ti dà la garanzia di arrivare primo, non è facile vincere anche se scii bene». Comincia così Ted Ligety la sua conferenza stampa post gara. Lo statunitense ha ‘amministrato’ nella seconda manche. «Mi sono potuto permettere di amministrare e per questo ho sofferto meno la pista rovinata, soprattutto nella parte bassa e poi mi ha aiutato il fatto di essermi allenato qui, soprattutto sul cambio di pendenza del Bear’s Brow dove ho messo buttato verso l’esterno gli sci e mi sono quasi messo in ginocchio, perdendo qualche centesimo ma ho evitato di perdere decimi preziosi sul piano». Ligety ha anche lanciato la sua candidatura per PyoengChang 2018, dove ha vinto il suo primo gigante: «Certo che conto di esserci, ho 29 anni, non so come scierò allora, ci sono tante gare di Coppa del Mondo e Mondiali in mezzo, però un pensierino ce lo faccio». Ted ha anche pronosticato uno dei medagliati dello slalom: «Felix Neureuther è stato sfortunato, ha avuto tanti infortuni, ma sono sicuro che fra un paio di giorni lo vedrete qui in conferenza stampa».

PINTURAULT – «Sono molto contento per questa medaglia, sono contento di averla vinta con il mio compagno Steve – ha detto Alexis Pinturault -. Dopo la supercombinata avevo molta pressione e per questo non ho voluto parlare con i giornalisti. Abbiamo un team molto forte, ma se mi avessero detto che avremmo vinto due medaglie non ci avrei creduto. La seconda manche è sempre determinante, ma raramente siamo così vicini. All’arrivo ero un po’ stressato perché temevo di arrivare quarto».

MISSILLIER – «Il mio personal best in gigante è un quarto posto, ma queste sono le Olimpiadi, abbiamo fatto delle scelte molto buone per l’attrezzatura e non ho cambiato molto il mio set-up dalla Coppa del Mondo – ha detto Steve Missillier -. Direi una bugia se dicessi che dopo la seconda manche ero convinto di fare una medaglia, l’ho capito solo dopo che è sceso Hirscher. Dovevo fare una seconda manche a tutta e l’ho fatta, anche se la pista era complicata per i tanti tratti piani, non proprio una pista adatta alle mie caratteristiche».

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