La Francia comanda sempre. Terzo gigante e terzo successo della formazione transalpina, che vede nello staff tecnico anche il ‘genovese di Bardonecchia’ Simone Del Dio. E Alexis Pinturault, vittorioso già Soelden, trionfa su quel budello di marmo che si chiama Face De Bellevarde. Un gigante davvero spettacolare quello disputato oggi: neve barrata, pendio ripido, angoli. Insomma, di tutto e di più. Stratosferico Alexis, già in testa dopo la prima sessione, sempre più leader della classifica di Coppa del Mondo delle porte larghe.
PODIO REGALE CON HIRSCHER E KRISTOFFERSEN – Secondo posto per il fuoriclasse austriaco Marcel Hirscher: davvero pazzesca e tutta all’attacco la seconda sessione per il cinque volte vincitore della Coppa del mondo generale: risale dal terzo posto e alla fine non arriva poi così lontano dal francese, dal momento che sono 33 i centesimi di distacco. Poi il vuoto. Certo, il norvegese Henrik Kristoffersen risale dalla quattordicesima posizione, ma rimane a 1.51 dalla testa della classifica. Tuttavia è un podio da grandi firme quello savoiardo.
GERMANIA BENE E OTTIMO READ – Il tedesco Felix Neureuther stacca il quarto posto a 1.56, poi ancora Germania con Stefan Luitz quinto, dopo il secondo tempo della prima. L’Austria perde terreno nella seconda manche: sesto Philipp Schoerghofer e solo undicesimo Roland Leitinger. Tornando alla top ten settimo il norvegese Leif Kristian Haugen, ottavo l’ottimo canadese Erik Read, ventunesimo dopo la prima sessione, nono il francese Mathieu Faivre, vincitore domenica scorsa, decimo lo svedese Andre Myhrer.
ITALIANI INDIETRO – E i ragazzi? Male, attardati nel primo gigante del 2017 dopo il licenziamento del coach responsabile Steve Locher. Nessuno nella top ten, con il migliore in classifica Manfred Moelgg, tredicesimo. Sedicesimo Riccardo Tonetti, diciassettesimo Florian Eisath: è vero, guadagnano qualche piazza Ricky e Flo, ma non riescono ad affacciarsi nella top 15. Peccato per Luca De Aliprandini: stava attaccando come un forsennato il trentino e sicuramente avrebbe recuperato qualche posizione. In vantaggio fino all’ultimo intermedio, fa un erroraccio nelle ultime porte. Va in rotazione e perde terreno: andrà a chiudere al ventiquattresimo posto. Roberto Nani sempre più in difficoltà: dopo aver concluso attardato la prima manche, il livignasco deraglia nella seconda. Erano usciti nella prima frazione Andrea Ballerin, Simon Maurberger e Hannes Zingerle; mentre non si era qualificato Tommaso Sala.