Casse: ‘Grazie a chi mi ha sempre sostenuto’

Ecco Mattia dopo il quarto posto a Beaver Creek nel superG

Mattia Casse, venticinque anni, piemontese della Val Susa ma bergamasco d’adozione, ce l’ha fatta. Un quarto posto davvero straordinario quello conquistato oggi nel superG di Beaver Creek di Coppa del Mondo, una gara che conferma i passi avanti già messi in atto lo scorso fine settimana a Lake Louise con il quindicesimo tempo finale. La storia di Mattia è una di quelle tante storie di chi emerge, ci prova, tribola, attraversa momenti bui e poi riesce a graffiare, a lasciare il segno. Mattia è stato uno dei Giovani del panorama italiano dello sci più talentuosi. Da sempre con una marcia in più, un riferimento.

ECCO MATTIA – Ci dice Casse dopo la gara: «Si, è così. Negli anni della categoria Giovani andavo sempre forte. Ma la Coppa del Mondo è tutta un’altra cosa. Serve esperienza prima di tutto, in particolare in velocità dove i big conoscono ogni angolo di queste piste. E’ necessario impegno, un cambiamento totale di mentalità, soprattutto la testa. Già, la testa, è quasi tutto nell’alto livello. Certo, la mancanza di mamma Pucci è stata un freno alla mia ascesa… Questo quarto posto lo dedico a chi ha creduto in me, sto parlando dello staff della squadra azzurra che mi ha sempre sostenuto, del mio skiman e della mia fidanzata».

 

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