Casse: «Sono cresciuto lo scorso inverno, ora voglio continuare a farlo»

Mattia Casse domani volerà in Cile fino al 2 ottobre con la squadra azzurra della velocità di Coppa del Mondo. Il valsusino, cresciuto nel tarvisiano e oggigiorno bergamasco d’adozione, è carico più del solito. Una stagione sicuramente positiva quella 2016, con un fantastico quarto posto in superG a Beaver Creek, e altre prestazioni positive. Peccato che dopo il best time a Kitzbuehel in prova, prima di partire hanno fermato la discesa e così non si è potuto confrontare con i migliori.

PAROLA A MATTIA – Ma ecco cosa ci dice Mattia: «E’ stato un inverno sicuramente positivo. Ora voglio continuare su questa strada, sicuro che posso fare bene se mi approcio con serenità e fiducia alle gare. Non devo mettermi in testa di strafare, il resto so che può venire da se dal momento che sono oltremodo motivato. In superG parto a ridosso del primo gruppo, in discesa sono fuori dai top 30 ma non solo lontano. Siamo una bella squadra e mi trovo bene con lo staff. Anche l’innesto di Raimund Plancker è positivo per me, in quanti posso allenarmi in gigante dal momento che non mi aggregherò più con il team delle porte larghe. Un’estate intensa in cui ho lavorato atleticamente bene, grazie alla collaborazione con Vittorio Micotti che mi segue e si rapporta con i miei tecnici. Fra le varie iniziative, mi piace ricordare la partecipazione alla Granfondo Felice Gimondi Bianchi nella bergamasca e lo stage di lavoro atletico con Emanuele Buzzi e lo Ski College Bachmann a Lignano. Cambi materiale? Una novità per le protezioni, Dainese».

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