BORMIO – Gli anni da juniores nella squadra del comitato regionale Alpi Centrali ma poi niente azzurro. Escluso dal giro delle squadre nazionali giovanili e allora via a tribolare: perchè la vita da Senior è ardua nello sci alpino, tanto più se sei votato alla velocità. Ma Pietro Zazzi non ha mollato. Anzi. Portacolori del Reit Ski Team, visionato dal gruppo Fisi dei cosiddetti ‘osservati nazionali’ ma mai tirato in mezzo completamente. Ma Pietro non si è tirato indietro mai. Non ha fatto come chi, escluso dalle squadra nazionali, saluta tutti e fa altro nella vita. Non basta dare colpa al sistema, i meglio reagiscono. Ha lottato per il suo sogno, per affacciarsi ai cancelletto di partenza della Coppa del Mondo e stare davanti il più possibile. Dopo aver battagliato nelle retrovie per tre anni, da altri tre è stato inserito nel giro azzurro. E’ cresciuto ancora, ha iniziato a partecipare alla massima serie con continuità.
Oggi a Bormio nella sua Bormio, l’atleta oggigiorno griffato Fiamme Azzurre, conquista un 18° posto importante, sicuramente significativo. «Ho fatto bene a non mollare se mi guardo indietro. Non è stato facile, ma oggi eccomi qua a ridosso dei primi. Certo, il 18° posto è un primo traguardo raggiunto e adesso va bene così. Ma io guardo già avanti, ho tanto entusiasmo e voglia di far bene», fa sapere il valtellinese di Bormio che continua: «E’ stato un lungo viaggio con i fratelli Martinelli del Reit e grazie davvero all’aiuto di mamma Paola e papà Fabrizio che hanno investito nelle mie capacità. Ora sono in Coppa del mondo e voglio rimanerci a suon di risultati». Uno serio da seguire Zazzi: mai domo, sicuro dei propri mezzo ma soprattutto deciso a sconfiggere la litania dei nostri ragazzi che finita la categoria Giovani non hanno più sbocchi. Domani Zazzi sarà al via nel superG con partenza sempre alle ore 11.30, il secondo della stagione agonistica 2023/2024.