Wengen, Noel da paura: bruciati Feller e Hirscher. Gross nono, ma per noi il podio è lontano

L’edizione numero 89 dell’Internationale Lauberhornrennen si chiude con il primo trionfo in slalom in carriera del giovane francese Clement Noel, allenato dal nostro Simone Del Dio. Splendida gara per il ’97 transalpino, in testa anche dopo la prima manche: primo podio ad Adelboden ed ecco ora alla ventesima apparizione nella massima serie questo centro sulla Jungfrau-Maennlichen di Wengen. Sul podio appiccicati ci sono gli austriaci: a 8 centesimi Manuel Feller e a un decimo sul maestà Marcel Hirscher che recupera dopo la seconda manche tre piazze ma non riesce questa volta a vincere.

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NONO GROSS, DODICESIMO MOELGG E QUINDICESIMO RAZZOLI – A 3 decimi il norvegese Henrik Kristoffersen, a 74 centesimi lo svizzero Daniel Yule. Poi gli austriaci Christian Hirschbuhel e Michael Matt, quindi l’inglese Dave Ryding. Perde due posizioni ma chiude comunque nei dieci Stefano Gross: Sabo è nono a 1.53, un altro passo avanti verso la forma migliore. Dodicesimo Manfred Moelgg. Come Gross fa una buona manche Manni: certo, non superlativa e non da podio, ma con qualche piccola sbavatura in meno i nostri erano comodamente intorno alla sesta – settima piazza. L’Italia delle porte strette, seppur più in palla del gigante, non scia da un paio di anni da prime piazze, ma qualcosa si muove e aspettiamo Kitzbuehel, Schladming e i Mondiali di Aare. Altri palcoscenici per mettersi in mostra ci sono, ma il tempo strige adesso. Forza ragazzi! Giuliano Razzoli stacca il quindicesimo tempo finale, comunque sempre in risalita l’olimpionico di Vancouver. Erano deragliati sulle nevi bernesi nella prima frazione Alex Vinatzer, Fabian Bacher, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti e Hans Vaccari. 

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