Riprovare la gioia della vittoria. Con una dedica speciale già pronta, nel caso, ovviamente per l’amatissimo fratello Kevin, che le faceva anche da manager, scomparso lo scorso 22 febbraio, a soli 34 anni, dopo aver lottato strenuamente contro una rara forma di cancro. Wendy Holdener, classe 1991, dal Canton Svitto, è rientrata alle gare nel circuito maggiore piazzandosi 25a nel gigante di apertura stagionale, a Sölden, lo scorso 26 ottobre.
Wendy, 5 vittorie, 49 podi in Coppa del Mondo, 5 medaglie olimpiche, 6 iridate, ha parlato ai media elvetici, passando dall’allenamento rinnovato agli obiettivi per il 2024-2025: «Voglio solo essere veloce sugli sci e naturalmente tornare in cima al mondo: sto lavorando duramente per questo», le sue parole.
Durante la preparazione estiva, Holdener si è focalizzata soprattutto sui suoi punti deboli: «Abbiamo lavorato sui dettagli, aggiustando piccole cose, analizzando le mie debolezze muscolari e applicandoci su quelle – aggiunge – Ci siamo concentrati sull’allenamento eccentrico, soprattutto sulla forza e sulle gambe. Questo ti permette di generare una crescita più rapida: è stato molto bello, persino emozionante». Sul Rettenbach, la campionessa elvetica ha precisato che era «estremamente nervosa, cosa che probabilmente ho sottovalutato. Questo ha reso la giornata un po’ più difficile di quanto sperassi. Non sono riuscita a regalare una prestazione all’altezza».
Infine, uno sguardo al passato e alle diversità di gestire la carriera, oggi: «A dire il vero, non noto molte differenze rispetto a quando ho iniziato, almeno in generale. Certo, magari all’epoca si sciava e basta, senza pensare molto a ciò che era positivo o a ciò che non lo era. Oggi si sente e si vede tutto in maniera diversa».