A Semmering il lungo dominio in slalom di Vlhova-Shiffrin era stato interrotto da Michelle Gisin. Oggi a Zagabria, su una pista disastrata dalle alte temperature (trattata con acqua e sale), la slovacca si è ripresa il gradino più alto del podio in uno slalom difficile per le condizioni e dai distacchi comunque molto ridotti. Vlhová sbaglia come le altre, ma un po’ meno, si prende la vittoria per soli 5/100, che vale però 100 punti per una classifica generale che domina. Sul podio dello slalom Katharina Liensberger è ormai una costante; di nuovo seconda e con una vittoria che ormai sembra essere sempre più vicina. Il podio lo completa Michelle Gisin, staccata di 22/100, che nonostante un grave errore riesce a rifilare 5/100 a Mikaela Shiffrin che termina fuori dal podio. L’americana sta ritrovando la migliore condizione, la sua sciata è sempre impeccabile, le manca però quel pizzico di spinta in più per fare la differenza. La top 5 è completata dalla canadese Erin Mielzynski, brava a recuperare dall’undicesima posizione della prima frazione.
INSEGUE L’ITALIA – L’Italia rimane distante dalla top 10. Irene Curtoni è la migliore azzurra e termina sedicesima, a 2”83, perdendo sei posizioni. In discesa anche Marta Rossetti, che dal 19° posto della prima manche scende al ventiduesimo, con un distacco di 3”56. «Mi sono piaciuta nella prima frazione – racconta -, poi mi sono piantata nel piano. Nella seconda ho cercato di essere brillante, aggressiva e sciolta, ma non sono riuscita ad assorbire i segni come avrei voluto». Martina Peterlini conclude 24a, pari merito con Josephine Forni. Non qualificate Anita Gulli e Carlotta Saracco, fuori Lara Della Mea.
VLHOVA VOLA NELLA GENERALE – La slovacca Petra Vlhova continua a fare punti. E che punti. Comanda la classifica generale con 615 punti, contro i 487 di Michelle Gisin e i 385 di Mikaela Shiffrin, che ha saltato diverse gare. Federica Brignone e Marta Bassino sono appaiate al quinto posto con 323 punti, subito dietro c’è Sofia Goggia con 302 punti. La Coppa del Mondo femminile va a Sankt Anton. E lì sarà una grande occasione per l’Italia. Il mese di gennaio sarà fondamentale.