Dopo il 26° posto della prima sessione risale e porta casa una prestazione più che discreta. Eccolo: «Sono assai contento perchè sto ritrovando lo smalto del pre-infortunio. Ho una buona sciata e i risultati sono conseguenza di tutto ciò. Ora devo ancora progredire, ma a gennaio ci sono altre occasioni per farlo e mettersi in mostra. Sono migliorato sui piani, dal momento che il piatto è il mio punto debole da sempre. In gara ho fatto alcuni errori, uno grossolano, ma la fluidità dell’azione mi ha permesso di non perdere tempo eccessivo».

Alex Vinatzer, 4° in Val d’Isere, retrocede dalla settima alla decima piazza. E’ un pò arrabbiato il gardenese de ’99 e fa bene. Chi è forte, competitivo, chi vuole volare alto non si accontenta. Fa sapere: «Mi sono ingarbugliato nel tracciato, ho fatto fatica ed essere fluido, sciolto. Così freni e non continui a fare velocità. Obiettivo adesso continuare ad allenarmi con efficacia e puntare ai prossimi appuntamenti importanti che arrivano a ripetizione».
Gennaio lo slalom di Campiglio il 7, poi le classiche monumento di Adelboden, Wengen, Kitz, Schladming. E a febbraio c’è lo slalom olimpico a Bormio sulla Stelvio l’appuntamento per antonomasia. Un primo bilancio del team di Mauro Pini: Vinatzer cresce, eccome. Sala ritrovato. Gl altri, a parte Kastlunger alla prima gara a Levi, tribolano ancora troppo.




