Tanti rientri nello slalom di Courchevel. Torna anche Mondinelli, esordio per Carolli

Shiffrin, Nullmeyer, Gallhuber. E Mondinelli. Giusto a un soffio dai Mondiali. Lo slalom in notturna di Courchevel, ultima gara in assoluto al femminile prima dei Mondiali di Saalbach-Hinterglemm, è la competizione dei rientri. Pur in contumacia ancora di Vlhova, Lysdahl, Sola, tra le altre. 

Per Mikaela, oltretutto, questa non è una gara “normale.” A Courchevel, storica sede di tappa anche per il Tour de France (ci vinse pure Marco Pantani nel 1997), la fuoriclasse americana ha ottenuto ben sette vittorie in quattro specialità diverse. E anche tre medaglie, oro in gigante, argento in slalom e superG (più verso Meribel, va detto, ma fa niente), agli ultimi Mondiali. E sempre qui la squadra USA ha conquistato uno storico oro iridato nel Team Parallel, senza di lei! Non è finita. A Courchevel Shiffrin ha ritrovato la vittoria per la prima volta dopo aver perso il papà, nel dicembre 2020. Ed è nella Savoia francese che ritornerà in pista, oggi, dopo l’infortunio di Killington a fine novembre 2024. Insomma, la località porta con sé un insieme di emozioni non da poco. Quella del tardo pomeriggio odierno per Shiffrin sarà ben più di una gara. 

Mikaela Shiffrin a Courchevel, nel dicembre 2023 ©Agence Zoom

Sarà anche un test contro le giovani emergenti che nel frattempo si sono prese il proscenio, soprattutto Zrinka Ljutic e Camille Rast, nella specialità. Magari l’americana non è (o non può essere) ancora al top, ma resta un banco di prova interessante per capire anche le ambizioni della croata e della svizzera in ottica coppa di specialità, senza dimenticare Wendy Holdener, che però è abituata da quasi tre lustri a lottare spalla a spalla con Shiffrin.

A Courchevel si gareggia dal 2010 in Coppa del Mondo e finora si sono imposte quattro atlete in sei slalom, ovvero Schild, Shiffrin, Vlhova e Slokar (che ieri ha dichiarato: «Non mi sento troppo in fiducia per questa competizione», vedremo). In gara troveremo 65 atlete in rappresentanza di 18 Nazioni. Attualmente in casa Svizzera il quartetto per i Mondiali sarebbe già fatto, con Rast, Holdener, Meillard e Christen che hanno soddisfatto i criteri previsti da Swiss Ski. Aline Höpli avrebbe bisogno di un altro risultato nelle 15 per insidiare Christen, tutte le altre di entrare almeno nelle prime 7.  Rast è stata ammalata dopo Kronplatz e si è riposata a casa. Questo è un pendo che ama particolarmente. Per Meillard, l’obiettivo di inizio stagione era trovare continuità e l’ha realizzato. Ora le serve l’ultimo step per salire sul podio. 

Emilia Mondinelli ©Pentaphoto

La squadra italiana (che ha Courchevel ha vinto in passato, sì, ma solo in gigante, due volte con Brignone e una con Bassino) si è allenata a Bielmonte, in provincia di Biella: sta diventando un bel centro da allenamento, anche per team stranieri, sotto la supervisione di Claudio Ravetto, ex direttore tecnico azzurro. Le condizioni trovate non erano eccezionali, ma il lavoro portato a termine è stato comunque positivo. Le atlete sono in buona forma. Certo, i numeri di partenza restano complessivamente alti. Emilia Mondinelli farà il suo ritorno in Coppa del Mondo dopo aver guadagnato il posto fisso attraverso l’ultima Coppa Europa ed essersi però anche infortunata al ginocchio sinistro in primavera. Per lei il ritorno sugli sci è avvenuto solo a novembre. E poi attenzione a una nuova debuttante in casa Italia, Francesca Carolli, “Chicca” per tutti, a Roccaraso. Cresciuta con Lino Ferrara e Luigi Del Castello nello Sci Club 0.40, è poi passata al Freeski (inteso come Sci Club) solo con il citato Luigi, per poi vestire i colori del Sai Napoli. In Coppa Europa ha ottenuto buoni risultati finora ed è pronta per maturare esperienza nel circuito maggiore. Le altre azzurre con i numeri di partenza: Peterlini (22), Rossetti (32), Della Mea (37), Mondinelli (41), Tschurtschenthaler (44), Haller (48), Lorenzi (49), Collomb (57). La citata Carolli avrà il 62.

Le temperature, da previsioni, non saranno basse, quindi la domanda è se ci sarà abbastanza tempo per permettere alla base di fondersi correttamente con la superficie e diventare compatta su tutta la pista. Manche alle 17.00. e alle 20.00.

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