Lo svizzero precede Thomsen. Azzurri: bene Paris, Klotz e Casse.
La ‘prima’ sulla Rosa Khutor, la pista olimpica di Sochi, è andata allo svizzero Beat Feuz, che in Russia coglie il quarto successo in Coppa del Mondo. Va forte sul piano e sul ripido e soprattutto su ogni tipo di neve: fra due anni ai Giochi sarà fra gli uomini da battere. Un’altra grande prestazione per il canadese Benjamin Thomsen, che sale per la prima volta sul podio e chiude a 27 centesimi dall’elvetico. Sul gradino più basso del podio c’è il francese Adrien Theaux a 59 centesimi da Feuz. Lo statunitense Bode Miller è competitivo anche sulla Rosa Khutor e perde il podio per l’inezia di due centesimi. A seguire Carlo Janka, Joachim Puchner, Kjetil Jansrud, Klaus Kroell, Hannes Reichelt e Didier Defago. Undicesimo tempo per il primo azzurro in classifica: ecco ancora un regolare Dominik Paris che termina a 1.23. Matteo Marsaglia stava facendo un’ottima gara, ma ha commesso un errore grossolano nel finale ed ha chiuso ventitreesimo. Molto bene invece Siegmar Klotz che stacca un quindicesimo posto a 1.59, miglior risultato in discesa, e bravo anche Mattia Casse, diciottesimo a 1.68. Anche per il giovanotto piemontese in Russia si tratta del miglior piazzamento. Ventunesimo Peter Fill e trentacinquesimo Paolo Pangrazzi. Christof Innerhofer ha perso uno sci.