All’interno di Sporting Livigno c’è una sezione chiamata Multisport sotto la responsabilità di Sabina Panzanini, ex atleta azzurra che ha vinto in Coppa del Mondo. Nata e crescita a Merano, da anni vive a Livigno. Eccola: «Dove abbiamo preso i riferimenti scientifici che sottendono tutto il progetto Multisport? Sviluppo a lungo termine degli atleti dal Canada ed in particolare del unoto Australia. La guida per la crescita a lungo termine dell’atleta in Inghilterra. Quindi lo sviluppo a lungo termine per atleti dallo sci alpino canadese. Veniamo allora alle tappe dello sviluppo a lungo termine. La Partenza Attiva M-F 0-6, Fondamentali Divertendosi M 6-9 F 6-8, Imparare ad Allenarsi M 9-12 F 8-12, Allenarsi all’ allenamento M 12-16 F 11-15, Allenarsi alle gare M 16-23+ F 15-21+, Allenarsi per vincere M 19> F 18>, Attivi tutta la vita: tutte le età. Il gioco più bello? Il Multisport by Sporting Club Livigno: praticare per conoscere, conoscere per capire, capire per scegliere. Il multisport dovrebbe divenire la vera multilateralità, ma contestualmente, bisogna automatizzare le abilità in forma ludica e giocosa». Il concetto di Panzanini è l’opposto del sistema tritacarne che alcuni sci club adottano per le categorie dei più piccoli, un sistema, che nonostante gli invani richiami degli ultimi anni della Fisi, porta il più delle volte ad un abbandono precoce dell’agonismo.
Si parla tanto del caso Norvegia, che vince nello sci alpino, domina nell sci di fondo, si affaccia persino all’atletica, al beach volley e al ciclismo pro a suon di vittorie. Ancora Sabina: «Due anni fa se ne occupò Tom Farrey per il New York Times, dopo aver scritto un libro che esaminava il panorama mondiale del reclutamento degli sport tra i giovani. Voleva sapere come avessero fatto gli Stati Uniti a diventare una superpotenza sportiva mondiale, pur producendo una popolazione così fisicamente inattiva. Farrey cercava modelli alternativi e si imbatté in quello norvegese. La Norvegia ha un documento che difende i diritti dei bambini nello sport. Una dichiarazione scritta nel 1987 e aggiornata nel 2007 dal comitato olimpico e paralimpico. ‘Ai bambini devono essere garantite opportunità di partecipare alla pianificazione e all’esecuzione delle proprie attività sportive. Possono decidere da soli quanto desiderano allenarsi e possono persino rinunciare alle partite, se vogliono solo esercitarsi. Vogliono cambiare club a metà stagione? Nessun problema. Possono passare al club rivale la prossima settimana, se lo desiderano. Siamo un Paese piccolo e non possiamo permetterci di perderli solo perché lo sport non è divertente’.Tutte le 54 federazioni sportive hanno votato per adottare la Carta e rispettare i diritti dei bambini nello sport. Non possono partecipare a nessun campionato nazionale prima dei 13 anni e nessun campionato regionale prima degli 11. La violazione delle regole da parte di una federazione o di un club comporta l’esclusione dai sussidi governativi, generati dai proventi delle scommesse sportive e altri concorsi. Il New York Times sottolineava come in Norvegia i ragazzi non hanno bisogno di inseguire borse di studio perché l’università è gratuita, come l’assistenza sanitaria per i giovani. Lo sport non è visto come una via d’uscita da un quartiere difficile’».
Per sostenere che i risultati a livello Senior non corrispondono sempre a chi primeggia da bambino, Panzanini cita uno studio della Università tedesca di Kaiserslautern: «Ha dimostrato come la pratica di differenti attività sportive durante l’infanzia e l’adolescenza consenta di sviluppare una maggiore efficienza nello sport praticato in età adulta, dove per efficienza si intende il rapporto fra il miglioramento della performance e il tempo speso in allenamento. Inoltre questo vantaggio competitivo deriverebbe non da un migliore sviluppo fisico o fisiologico dell’atleta in questione, bensì da una maggiore capacità di apprendimento motorio da parte dell’atleta stesso. Queste tre ipotesi inoltre fornirebbero una spiegazione anche al rapporto inversamente proporzionale che esiste fra performance a livello Junior e tra i Senior, con le migliori performance negli Junior che spesso derivano da un’elevata specializzazione giovanile che rende insostenibile il mantenimento degli stessi risultati di alto livello nel tempo».
Panzanini ora si sofferma sul Sporting Livigno sezione Multisport. «Progressione sportiva 5-7 anni, dal momento che ci interessa che acquisiscano più abilità motorie possibili attraverso il gioco. Le attività che svolgono: nuoto, alfabetizzazione motoria, roller, pattinaggio, sci nordico, sci alpino, ciaspole, yoga bambini. dagli 8-9 anni, potenziamo le abilità motorie acquisite. Ecco le attività che svolgono: arrampicata, mtb, atletica, acrobatica, difesa personale, karatè, sci nordico, biathlon, hockey, nuoto, roller, Skateboard, sci alpino, snowboard. Poi a 10-11 anni, si verso una scelta naturale agonistica. Qui svolgono: arrampicata, snowboard, freestyle e tecnica di base (pali), sci alpino tecnica di base (pali), sci nordica tecnica di base, Biathlon, hockey/short track, volley, beach volley, kayak, sup, basket, nuoto, atletica tecnica di base (salto in lungo, in alto, staffetta, velocità), acrobatica, Preparazione fisica, difesa personale. In età 12-13 anni, Sport come stile di vita e le attività come sopra con l’importante aggiunta di telemark, sci alpinismo».
Staff:
- Sabina Panzanini: direttore tecnico di sezione, allenatore federale/istruttore-maestro sci alpino/ allenatore sci erba FISI, istruttore Nordic Walking, istruttore Multisport OPES Italia (EPS Coni)
- Ermas Compagnoni: allenatore federale sci alpino, maestro snowboard, istruttore Multisport OPES Italia (EPS Coni)
- Melissa Tengattini: Guida ambientale escursionistica, Istruttore trekking, Natural tracking, Esperta lupo e orso e sopravvivenza 1 e 2 livello, Insegnante di danza classica, danza in fascia, danza in gioco; acquagym, bagnino, istruttore di nuoto Acquamotricista neonatale, istruttore MTB, istruttore Multisport OPES Italia (EPS Coni)
- Sergio Canclini: laureato Scienze Motorie, istruttore MTB
- Nicolò Rodigari: maestro sci alpino /allenatore federale FISI, istruttore MTB
- Andrea Ferrario: maestro sci nordico /allenatore federale FISI, biathlon
- Francesco Silvestri: laureato Scienze Motorie
- Eros Franceschina: maestro sci alpino, accompagnatore Media Montagna, istruttore Survivor
- Mattia Scagli: maestro snowboard, istruttore hockey e short track
- Fulvio Breda: maestro snowboard
- Mario Mottini: guida alpina, maestro di sci e snowboard
- Gianalberto Vietti: diplomato ISEF, istruttore kayak, canoa, sup
- Emanuela Zini: diplomata ISEF, corsi specializzazione varie federazioni sportive