Potevamo approfittare della uscita clamorosa di Marcel Hirscher nella prima frazione e della pazzesca uscita di Henrik Kristoffersen nella seconda. Potevamo. Invece a gioire anche oggi in Corea del Sud sul podio olimpico ci sono gli altri. Ci avevamo creduto, sperato sino alla fine. Il quarto posto provvisorio ci aveva fatto sognare: invece il sempiterno ladino di Mareo Manfred Moelgg si pianta e scivola al dodicesimo posto a 1.25. Peccato davvero. Un’altra rassegna con lo zero in casella per i nostri colori nel settore maschile: dopo i Mondiali di Vail e St.Moritz, anche i Giochi di Pyeongchang2018. L’oro divino di Sofia Goggia e il bronzo di Federica Brignone salvano la spedizione italiana non c’è dubbio, ma il piatto piange per i ragazzi.
MYHRER CAMPIONE OLIMPICO – Chi se la gode sono quei due lungagnoni di Myhrer e Zenhausern. Lo svedese coglie uno straordinario oro olimpico, lo svizzero allenato dal nostro Matteo Joris (che stagione il team del coach valdostano!) risale dal nono posto e finisce a 34 centesimi dallo scandinavo allenato dal francese Jacques Theolier (già oro con Giuliano Razzoli otto anni fa a Vancouver). E un altro recupero bestiale lo fa l’austriaco Michael Matt chiudendo di bronzo dopo il dodicesimo posto della prima manche a 67 centesimi. Ma che colpo Myhrer: amministra sul ripido ma sempre preciso con le linee, accellera sul raccordo e sul piano accende il turbo e vola sulla Rainbow 1. Solidità e testa del campione. Poi arriva la Francia: quarto a solo 4 centesimi dal podio il campione del mondo junior Clement Noel, quindi quinto Alexis Pinturault e sesto Victor Muffat-Jeandet, tutti a pochi centesimi dalla gloria i ragazzi di Simone Del Dio.
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AZZURRI A PICCO – E il resto dell’Italia delle porte strette? Stefano Gross abbandona il sogno olimpico nella prima frazione con un errore: alla fine chiude sedicesimo. Riccardo Tonetti esce nella prima manche, Alex Vinatzer, che doveva spaccare il mondo ma forse caricato da responsabilità enormi, deraglia anch’egli sulle nevi di Yongpyong. Manca il team event, ma le gare sono altre…