Shiffrin-Vonn, a voi. La Coppa torna in Europa

Presentazione gigante Aare – Dieci azzurre domani, Brignone pettorale rosso

Il duello Vonn-Shiffrin per la classifica generale di Coppa del Mondo (senza dimenticare ovviamente Gut, Weirather e Rebensburg) si infiamma con il ritorno in Europa del circuito. Ecco la tappa di Åre, in Svezia, sede dei Mondiali 2019 e ormai appuntamento classico, che lo scorso anno ha ospitato ben due volte la Coppa: per questa stagione, arrivano due gare previste nel prossimo weekend, il gigante sabato 12 dicembre e lo slalom domenica 13, rispettivamente n. 7 e 8 dell’annata dopo Soelden, le tre di Aspen e le tre di Lake Louise.

NUMERI
– Qui Mikaela Shiffrin vinse la sua prima gara tra le grandi il 20 dicembre 2012, in slalom, e qui è imbattuta proprio da quella data (se si eccettua il recupero dello slalom di Curchevel, datato dicembre 2014), ma ‘solo’ tra i ‘rapid gates’; sulla stessa pista, invece, Lindsey Vonn ha conquistato il secondo dei suoi tre successi in gigante (gli altri a Sölden e Maribor) il 9 febbraio 2012, davanti alla nostra Federica Brignone. Ora si presentano in forma e motivatissime entrambe, a patto di aver smaltito bene il fuso orario, sono reduci rispettivamente da una doppietta ad Aspen (la prima) e una tripletta a Lake Louise (la seconda), dove Shiffrin si è piazzata 15a al primo superG in Coppa della carriera. Insomma, la sfida per la sfera di cristallo generale passa anche da questa disciplina, che in teoria è la seconda per importanza in casa Shiffrin e la terza per Vonn, ma con una concorrenza tremenda, non trovata poi dalla stessa Lindsey nelle prove veloci. E Åre rappresenta il terzo appuntamento con le porte larghe della stagione. Il pettorale rosso è indossato da Federica Brignone, ma le altre sono lì, vicine all’azzurra.

GARA – E’ una pista che in passato, tra le porte larghe, ha già visto vincere tra le atlete presenti sabato, Worley, Rebensburg e Vonn come detto, e salire sul podio Gut, Moelgg, Brignone, Brem, Marmottan, Hector. Brignone, Shiffrin, Gut e Brem sembrano le principali favorite per la gara di sabato, ma in gigante la concorrenza è tremenda: Hector, Worley, la stessa Vonn ovviamente, tutte le azzurre, le altre francesi e Weirather (pista per lei) possono lottare per qualsiasi posizione sul podio. Senza escludere inserimenti a sorpresa.

AZZURRE – Saranno come di consueto dieci (Brignone, Nadia Fanchini, Irene Curtoni, Moelgg, Marsaglia, Bassino, Elena Curtoni, Agnelli, Goggia, Pichler) le ragazze azzurre al via tra le porte larghe e stanno tutte bene, in buona/ottima forma. Marsaglia, Elena Curtoni e Fanchini sono arrivate lunedì sera in Svezia direttamente da Lake Louise e dopo il meritato riposo sono tornate ad allenarsi giovedì; le altre italiane, reduci da tre giorni di lavoro al Passo Furcia-Plan de Corones, sono sbarcate ieri nella località di gara. La forma è buona per tutte. Brignone, Fanchini e Molegg su questa pista sono già salite sul podio, Agnelli ha ottenuto il primo risultato a punti in Coppa il 7 marzo 2014, Bassino il suo migliore finora, un sesto posto. C’è tutto per fare bene e l’obiettivo resta la vittoria.

LOCATIONÅre è un villaggio svedese situato nella Contea di Jämtland, parte nord-occidentale della Nazione. Conta circa 1.000 abitanti, è una rinomata località turistica non solo invernale, ospita notoriamente i migliori chef di tutta la Svezia, per davvero, ha già organizzato i Mondiali di sci alpino (l’ultima nel 2007) e ospiterà nuovamente quelli del 2019.

STORIA – A livello di slalom gigante femminile, si è gareggiato per la prima volta da queste parti nel 1971, vinse ovviamente l’austriaca Proell. L’Italia si è sempre comportata bene tra le porte larghe, senza però mai riuscire a conquistare la vittoria, sfiorata a marzo 2014, in ‘gara 1’, da Nadia Fanchini, poi sul podio nella scorsa stagione, 2a dietro Fenninger. In generale, sono stati 21 i giganti e 16 gli slalom di Coppa del Mondo femminile disputati finora ad Åre. Fino a tutti gli anni ottanta la località della Svezia nordoccidentale ha ospitato molte gare veloci del Circo Rosa, per poi diventare sede molto frequente per le gare tecniche dal 1990. Sette i podi conquistati dalle italiane in gigante, con Compagnoni (due volte), Karbon, Merighetti, Moelgg, Brignone e Nadia Fanchini.

PISTA
– Il pendio di Åre per il gigante è interessante pur non avendo particolari pendenze. Ma è pieno di dossi, contropendenze e cambi e se il tracciatore è intelligente allora ecco che la possibilità di divertimento è sempre molto alta. Resta in ogni caso un pendio ‘veloce’ per le porte larghe. Partenza, subito un discreto muretto, breve, ma davvero tosto, quindi un canalino che porta verso sinistra ed ecco che si entra in una zona piena di onde (solitamente quattro/cinque) non molto ripida, ma decisiva, prima di arrivare poi sul breve muretto finale che termina con un pianetto davanti al traguardo.

CURIOSITA’ – E’ anche una pista (Olympia il nome) che vede spesso verificarsi rimonte clamorose tra prima e seconda manche, anche grazie a sciatrici azzurre, come Daniela Merighetti nel 2003 (2a dopo il 29esimo posto della 1a manche!) e Lisa Magdalena Agerer, 7a nel 2012 in rimonta di quasi 20 posizioni).

CONDIZIONI E METEO – La neve è stata bagnata, ma probabilmente verrà anche salata perché le temperature sono in aumento. C’è il rischio che il manto si rovini parecchio. Per sabato è prevista una leggera precipitazione nevosa durante il gigante, con temperature tra 0° e 2°.

ORARI E TV – Prima manche gigante donne sabato 12 dicembre ore 10.30, seconda ore 13.30, in diretta su RaiSport1 ed Eurosport1.

Welcome to Audi FIS Ski Alpine World Cup in Åre! #worldcupare #fisski #alpineknockout #älskaåre Posted by World Cup Åre on Giovedì 10 dicembre 2015

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