La pista di Vars è un classico della velocità. Nella località francese Valentina Greggio ha vinto il suo terzo titolo mondiale nello sci velocità a distanza di quattro anni, dopo l’oro nelle edizioni del 2015 e 2017: in finale ha raggiunto i 201,29 km/h contro i 193,85 km/h della francese Clea Martinez e i 193,26 km/h della svedese Britta Backlund. Una prova di forza schiacciante: la velocità raggiunta le avrebbe consentito di chiudere al sesto posto la competizione maschile.
Medaglia azzurra anche nella finale maschile, dove Simone Origone è stato capace di salire sul podio per l’ottava volta in carriera grazie al terzo posto, arrivato con la quota di 206,36 km/h, inferiore ai 208,32 km/h con cui si è imposto il padrone di casa Simon Billy davanti all’austriaco Manuel Kramer, fermatosi a 206,90 km/h. Una medaglia che arriva a distanza di 17 anni dal primo alloro di Cervinia nel 2005, anche se il campione valdostano aspirava a qualcosa di più pregiato, dopo avere dominato le run andate in scena nella giornata di sabato. Nella top ten si è piazzato anche il fratello Ivan, mentre Jean Daniel Pession si era fermato nella prima fase.
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