Schmidhofer commossa: «Che sorpresa». Weirather: «Pressione enorme, orgogliosa». Gut: «Bello iniziare così»

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Due damigelle d’onore per una regina inattesa, che oggi però ha sciato meglio di tutte. Al parterre, dopo il superG che ha aperto il Mondiali di St. Moritz 2017, i tifosi di Nicole Schmidhofer cantavano impazziti di gioia e probabilmente imbottiti anche di birra… Poco male. Nel giorno delle uscite di Vonn e Veith, non è facile mettersi comunque dietro Tina Weirather, argento e prima medaglia iridata, Lara Gut, bronzo (quinta medaglia ai Mondiali) e anche Viktoria Rebensburg, quarta. Nicole ce l’ha fatta e merita questa gioia per come ha sciato.

NICOLE SCHMIDHOFER – «Prima della partenza pensavo fosse possibile vincere una medaglia sciando al massimo delle mie possibilità. Gara difficile, tecnica pista con molti dossi; quando ho visto la luce verde al traguardo ho pensato: «Sì posso vincere una medaglia». E dopo l’uscita della Vonn ho cominciato a credere anche all’oro. Per me è una sorpresa ovviamente, me la sto godendo tutta».

TINA WEIRATHER – «La pressione era enorme. Ho spinto al limite dalla prima all’ultima curva e sono molto orgogliosa della mia gara. E’ sempre difficile reggere lo stress, l’attesa, l’aspettativa. Ma ce l’ho fatta. Ogni volta ai Mondiali succede qualcosa di particolare, è accaduto oggi. E io sono contentissima per Nicole Schmidhofer. Proprio dieci anni fa eravamo salite assieme sul podio dei Mondiali jr., lei prima io seconda, in Austria. Entrambe abbiamo patito poi tanti infortuni. Se lo merita. Mia mamma Hanni Wenzel aveva vinto medaglie qui a St. Moritz nel 1974 e io ci sono riuscita oggi. Ma per lei non può essere una sorpresa, è salita sul podio un po’… ovunque».

Tina Weirather in conferenza stampa a St Moritz dopo il superG iridato
Tina Weirather in conferenza stampa a St Moritz dopo il superG iridato

LARA GUT – «E’ sempre bello salire sul podio. Noi atleti arriviamo a queste grandi manifestazioni per vincere medaglie. Ne ho conquistata subito una, in superG, come a Schladming 2013. Un buon inizio, anche perché questa era la mia prima gara dopo la caduta di Cortina e… non mi sono dimenticata come si fa a sciare. Però sono stata lenta in alcune parti, non riuscivo a spingere al meglio tra una porta e l’altra. Non so perché. Spero che la neve si indurisca per le prossime gare. In ogni caso sono contenta di avere già una medaglia al collo. L’ematoma? Adesso fa male ma è normale. Non sono abituata a tutta questa fisioterapia, ne ho fatta più adesso che in tutta la mia vita. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per essere di nuovo al top della forma, ma riesco a sciare per cui va bene così. Settimana prossima sarà anche meglio».

Lara Gut in conferenza stampa a #StMoritz
Lara Gut in conferenza stampa a #StMoritz

 

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