«Per me è davvero la gara di casa. Abito ad un quarto d’ora da qui e sono davvero felice di aver chiuso al terzo posto la libera. E poi che bello sul podio con un amico al fianco come Franjo Von Allmen». Esulta Florian Schieder. Podio nel tempio di Kitz nel 2023 e nel 2024, adesso un podio su un pendio diverso. «Finalmrente, posso dire di essere più completo ad alto livello. Questo è importante, è necessario mettersi in mostra su tutti i pendii per essere regolare, continuo, sempre brillante davanti».

Il ’95 di Castelrotto ha assecondato le onde del pendio ladino e pennelato fra Socher e Ciaslat con maestria. E continua: «Oggi era difficile per tutti, si andava veloce ed in pochi non hanno sbagliato. Nel Ciaslat mi sentivo sulla linea giusta, ma la velocità non mi sembrava altissima e non mi aspettavo il terzo posto. Una grande gara, mia e di tutta la squadra. Siamo lì davanti a lottare, dobbiamo provare ad andare a prendere gli svizzeri, ma per ora va bene così. A tutta adesso, avanti verso l’obiettivo olimpico che è primario».
Tre giorni in Gardena, tre gare, tre podi. Follia. Sulla Saslong si è visto il carattere della formazione di Max Carca e Lorenzo Galli. Quante volte dopo un bel risultato si tornava nella normalità, se non nella mediocrità. Negli ultimi anni quessta squadra si è costruita. Ha avuto ragione Galli: «Non tutti ci credevano, non c’era solo Paris, leggenda vivente certo, ma c’è una compagine che cresce. Bisogna aver fiducia in questi ragazzi. Tre podi con tre atleti diversi, in Gardena siamo stati fortissimi ma pensiamo già a Livigno per continuare a primeggiare». Per la velocità appuntamento il 27 con il superG sulla Li Zeta. Per la Coppa del Mondo invece tutti in Alta Badia: c’è il gigante e lo slalom da domani sulla Gran Risa.





