L’analisi di Gianluca. Per Brignone e Agnelli solo botte, nulla di grave
Gianluca Rulfi, da buon tecnico vincente, sa quando un podio, pur sempre un ottimo risultato, ti lascia un po’ di amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. Ecco, oggi è un caso tipico e così ne parla il responsabile di slalom e gigante della squadra femminile italiana, dopo il terzo posto di Federica Brignone ad Aare, terzo podio consecutivo per lei in tre gare nella disciplina.
PAROLA A GIANLUCA – «Ovviamente siamo contenti, sia chiaro – dice – ma oggi si poteva vincere. Federica sta sciando alla grande, la seconda vittoria stagionale ci sta per il suo stato di forma. Peccato per gli errori nella prima manche, ma senza quella imperfezione sul piano prima del muro finale nella seconda, avrebbe ottenuto comunque la vittoria. Bassino? Leggermente in miglioramento, sì, però fa il compitino per ora. Bisogna cambiare marcia. Mi dispiace per Irene Curtoni, che sta sciando benissimo in allenamento, è in forma, ma non concretizza in gara. Agnelli è uscita dolorante a un ginocchio, spero non sia nulla di grave. Io torno subito in Italia da Aare per preapare i prossimi allenamenti. Weiss e il resto dello staff tecnico seguiranno lo slalom di domani».
DOLORI, MA NIENTE GUAI – Aggiornamento su Brignone e Agnelli: botta alla scapola per la prima, confermata; dolorosa, ma nulla di grave; anche per Nicole Agnelli, botta al ginocchio, ma senza gravi conseguenze. E’ dal fisioterapista per i trattamenti del caso.
4 in a row for Lindsey Vonn and a 1st in GS since Jan 2013: what a race at #worldcupare! Brem + 0.07 & Brignone +0.35! #fisalpine Posted by FIS Alpine World Cup Tour on Sabato 12 dicembre 2015