La recente candidatura italiana per le Olimpiadi invernali del 2026 offre alle montagne del nostro Paese una grande occasione di promozione sportiva e turistica aperta al mondo intero. Di ciò è fermamente convinta la Federazione Italiana Sport Invernali, e di ciò è pienamente convinto il suo Presidente, Flavio Roda, anche membro della Giunta Nazionale Coni.
VISIBILITA’ ECCEZIONALE – «Si tratta di un’occasione di visibilità enorme che permetterà alle stazioni sciistiche italiane di farsi conoscere nel mondo e di aumentare così la propria notorietà e attrattiva turistica per gli anni a venire», ha detto Roda. Quali possano essere i risultati d’immagine prodotti dai Giochi Olimpici lo raccontano i dati legati all’Olimpiade di Torino del 2006: i territori olimpici videro crescere la loro notorietà in particolare presso il pubblico europeo e nordamericano (+ 10%, ricerca Metis) e la stessa città di Torino fu percepita come meta turistica culturale, d’arte e sport per la gran parte del pubblico, che fino a quel momento ne aveva una percezione solo di città industriale (+50% di visite turistiche nei successivi cinque anni). Non c’è dubbio, quindi, che ospitare un’edizioni dei Giochi porti molti più benefici a livello promozionale, e su un pubblico molto più ampio e trasversale, rispetto ad una qualunque campagna pubblicitaria che gli stessi territori potrebbero acquistare sui media tradizionali. Per questi motivi la FISI intende avviare una campagna che sostenga la montagna italiana, alpina e appenninica, anche in relazione all’impegno del nostro paese nella candidatura ai Giochi Olimpici 2026.