Fenomeno Paris. Impresa storica sulla Stelvio di Bormio che ha dominato per la quinta volta in discesa, sesta considerando il superG dello scorso anno. Negli ultimi tre anni nessuno è riuscito a trionfare nella discesa: solo lui è riuscito a vincere e dominare. Un’altra gara incredibile, un’altra gara tirata a tutta, senza limiti. Il trentenne della Val d’Ultimo con il 18° successo in carriera balza anche in testa alla Coppa del Mondo generale e si prende pure il pettorale rosso della discesa.
Una giornata da incorniciare, una discesa pigliatutto per il gigante altoatesino che ha fatto impressione. Ci sono poche parole per descrivere quanto ha fatto oggi l’azzurro. Silenzio e incredulità al traguardo, poi boato e applausi per l’impresa che rimarrà scritta sui libri di storia. Fino a quel momento c’era Vincent Kriechmayr in testa, ma quando Paris è arrivato, il suo tempo era 1″61 più basso di quello dell’austriaco.
L’unico in grado di avvicinarsi è stato ancora una volta Beat Feuz, che sul traguardo si è dovuto accontentare di un ritardo di 26/100, ma l’amara sorpresa è poi arrivata dal compagno di squadra Urs Kryenbuehl che partito con pettorale 25 ha sfruttato il sole e messo a serio rischio la leadership di Paris e poi ha chiuso secondo a soli 8/100 dalla vetta. Risultato? Kryenbuehl festeggia per il primo podio in Coppa del Mondo, mentre Feuz, che fino a quel momento era ancora leader della specialità, perde il pettorale rosso per quattro punti e scende al terzo posto.
Ora Paris è primo nella generale con 55 punti su Aleksander Aamodt Kilde che precede Henrik Kristoffersen. Gli altri azzurri: 20° Mattia Casse, 24° Matteo Marsaglia, 29° Emanuele Buzzi, 31° Peter Fill, 35° Florian Schieder, fuori Davide Cazzaniga, mentre Henri Battilani non è partito per problemi alla schiena.