Ravetto: "Razzoli e Moelgg possono crescere ancora"

Il dt a Wittenburg con gli slalomisti: "Deville sta tornando competitivo"

Il direttore tecnico Claudio Ravetto si è recato in Germania nell’impianto indoor di Wittenburg per vedere il training degli slalomisti. Da quando è direttore tecnico e in particolare da questa primavera quando è diventato direttore anche del settore femminile, ha ridotto le trasferte per gli allenamenti a causa degli altri compiti che il suo ruolo gli ha conferito. Ma questa volta è andato a trovare i ‘suoi’ slalomisti, il gruppo che ha allenato per diversi anni. E’ la prima stagione senza Giorgio Rocca, "Peccato, ma il vero dispiacere è che non abbia potuto correre Vancouver dopo la debacle di Torino", ci dice il tecnico di Strona. A Wittenburg ha visto l’allenamento degli otto atleti convocati. Fra questi c’era anche il giovane Riccardo Tonetti: "Abbiamo i posti in slalom, può esordire anche a Levi. Ho visto bene finalmente anche Cristian Deville, dopo un anno tribolato per l’infortunio ed il recupero. Non sta andando male, può tornare sui livelli di due anni fa". Ma l’attenzione era concentrata per l’olimpionico Giuliano Razzoli e per Manfred Moelgg: "Possono ancora crescere, hanno margine. Razzo ha vinto i Giochi, una cosa che cambia radicalmente la vita. Adesso deve confermarsi sui livelli di Vancouver, stiamo lavorando affinchè possa essere stabilmente fra i primi tre al mondo della specialità. Se sarà meno discontinuo e lavorerà sui cambi di ritmo e sulle figure può diventare ancora più forte. Manni invece si sta concentrando molto sulle porte strette. L’anno scorso andava bene, ma usciva spesso. In slalom per essere sicuri è necessario fare in estate e autunno tanti pali, l’anno scorso invece ha tralasciato un po’ questo tipo di lavoro. Ora ci sta dando dentro".

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