Intanto domani si saprà qualcosa in più sulle condizioni di Innerhofer
Alla vigilia dello slalom indoor di Amneville abbiamo chiesto un parare al dt della squadra maschile Claudio Ravetto. Fugati gli ultimi dubbi sulle possibili ‘ripercussioni’ da parte della Fis sui partecipanti, (come spiegato nella conferenza stampa di Soelden tra le due manche del gigante) la delegazione azzurra è pronta per partire alla volta della Lorena. «Mi sembra una buona situazione di allenamento – ha commentato Claudio – soprattutto in vista del primo slalom di Levi che ha un tratto pianeggiante. In questi giorni, inoltre, le condizioni del meteo non ci permettono di fare un granché. E poi presentarsi al cancelletto con il pettorale è sempre diverso che in allenamento». Sembra positiva l’impressione generale dello staff azzurro. «Sono favorevole allo slalom indoor, anche se con i dovuti distinguo. Il responsabile dello slalom Theolier è entusiasta di questo tipo di gara: l’anno scorso i francesi disputarono nello stesso ski-dome i campionati nazionali indoor e fu molto utile in vista dell’esordio di Levi (in cui vinse Grange, ndr)». Abbiamo approfittato per chiedere a Claudio un parere sulla neonata ESF. «Se serve a dare più slancio al movimento dello sci, è un’iniziativa positiva. Se crea inutili contrapposizioni, che in un momento del genere sarebbero solo dannose al nostro settore, allora lascia il tempo che trova». Domani Claudio attenderà gli esiti della visita a Innerhofer, per cui si temeva per un’ernia inguinale, ma sembra che tutto volga al meglio, quindi si metterà in macchina per raggiungere Amneville, con la curiosità di assistere a questa gara che caratterizza un po’ tutti gli addetti ai lavori.