Prosch: 'Blardone ha fatto qualcosa di straordinario'

Live – Ronconi: «Mi sentivo il colpaccio…»

Alexander Prosch raggiunge lo skiroom del Ladinia. Walter Ronconi, lo skiman del ‘Blardo’ è a spatolare un paio di sci. Si abbracciano, pacche sulle spalle, complimenti. Prosch quasi non ci crede: «Blardone era in crescita, se non usciva era nei dieci a Beaver Creek il secondo gigante, poi in questi giorni stava andando davvero forte in allenamento. Mi aspettavo un podio ad Adelboden, qui una gran gara, ma non certo una vittoria. Max è stato molto bravo con la testa, davvero determinato, agrgessivo. Abbiamo lavorato sulla stabilità, sulla centralità, inutile farlo sciare alla Ligety, a piegare o carvare non è il numero uno. Si è visto nella prima infatti che ha limitato i danni, nella seconda ha sciato alla perfezione, ha rischiato l’impossibile. Ma tutta l’Italia cresce, Davide Simoncelli è ancora regolare nei top ten, ha sbagliato l’interpretazione della prima però. Ottima prestazione per Giovanni Borsotti, che ha ancora tanto margine. Adesso  finalmente nei top trenta. Manfred Moelgg? Pensa troppo, ma sono sicuro che arriverà. Peccato per Mattia Casse, che ha sbagliato in fondo al muro altrimenti era nei trenta». Interviene Walter Ronconi, che sembra il meno incredulo dell’ambiente: "Io ci credevo, al podio sicuramente, era in crescita. Abbiamo ultimato il lavoro con il materiale e provato una piastra leggermente più lunga. Tuttavia oggi ha vinto anche con il cuore e con la testa, anzi sopratutto con queste. Grande Max!»

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