Federica Brignone, Marta Bassino e Sofia Goggia hanno iniziato la trasferta argentina in mezzo alla bufera. Lenti delle maschere ricoperte di gocce e mantelloni fino alle ginocchia. Ma le condizioni sono presto migliorate e a Cerro Castor il cielo è tornato a colorarsi d’azzurro, facendo da contrasto a un manto nevoso appena caduto. La cartolina della situazione l’ha mandata la valdostana Brignone attraverso Instagram.
L’Italia è sempre più numerosa oltreoceano: sono arrivati dall’altra parte del mondo, o meglio alla “fin del mundo” anche gli uomini. Ci sono Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer, Simon Maurberger e Tommaso Sala, che presto verranno raggiunti da Dominik Paris, Filippo della Vite e Giovanni Franzoni. Giovani e veterani, discesisti e slalomisti: il filo conduttore sarà lo slalom gigante. Ma nell’idea di Massimo Carca, tornato alla direzione tecnica del settore maschile dopo aver gestito i giovani fino allo scorso inverno, c’è un altro obiettivo: «Consolidare ulteriormente la collaborazione tra i vari team per integrare i più giovani». Questo dal 26 agosto in avanti, quando arriverà il gruppo Coppa Europa diretto da Alexander Prosch.
Crescita e confronto, tra atleti italiani e non solo, anche con uno sguardo ai colleghi delle altre nazioni presenti. Ci saranno poi alcune gare della South American Cup a Cerro Castor ed è probabile che alcuni azzurri parteciperanno per rompere il ghiaccio, indossare il primo pettorale e magari cercare qualche punticino. Le gare della SAC sono in programma dal 12 al 16 settembre: due giganti e due slalom, maschili e femminili. Al comando dei circuiti ci sono Andres Figueroa e Lara Colturi.
E i velocisti? In questi giorni stanno mettendo la sveglia all’alba per sfruttare le prime ore del mattino a Saas Fee, che ha aperto più tardi ed è in funzione. Una delle rarissime opportunità per allenarsi in questo momento. Il loro volo è previsto per venerdì 2 settembre, ma verso La Parva (Cile), dove scieranno per due settimane. Solo in un secondo momento si sposteranno a Ushuaia.
Massimo Carca non ha dubbio: «La nostra stagione inizia adesso – spiega -, Il gran caldo di questa estate non ha inciso sugli allenamenti in pista, perché abbiamo sfruttato la neve primaverile per testare il materiale in 7-10 giorni e in fase di programmazione avevamo improntato la preparazione soprattutto sulla fase atletica». Ora tra i 24 e 28 giorni sulla neve.
Intanto il conto alla rovescia scorre velocemente. Il countdown di Soelden indica due mesi all’inizio della Coppa del Mondo.