Scatenata la Poutiainen, sorprese da Gut e Rienda Contreras
Nebbia in bassa valle, ma poi salendo le condizioni in pista erano magnifiche per la prima manche del gigante femminile. Un po’ di umidità faceva percepire la temperatura più rigida dello zero segnato dal termometro. In ricognizione la pista è apparsa subito estremamente impegnativa, con fondo durissimo, appena ‘addolcito’ per le prime concorrenti da un leggero strato di neve fresata. Regolare e rotondo il tracciato dello statunitense Wagner con un paio di punti da tenere a mente in corrispondenza dei cambi di pendenza. In particolare, prima di gettarsi sul ripidissimo muro finale, le porte di ingresso giravano più delle altre. "Lavorare bene il dosso, tenere la linea e poi sciare alla grande! La pista è magnifica, solo da attaccare". Con queste parole ‘gracchiava’ alla radio Stefano Costazza alle sue ragazze. Ed è stata subito battaglia vera: Denise Karbon ci è sembrata più prudente del solito, quasi volesse ‘saggiare’ la consistenza del fondo nevoso. L’impressione che abbiamo avuto a bordo pista è che abbia molto margine per la seconda manche per migliorare la terza posizione parziale a 64 centesimi dalla leader. La pulizia nelle linee e la precisione hanno invece premiato Tanja Poutiainen (miglior tempo) e la rediviva Kathrin Zettel, che proprio nei due punti più tecnici ha fatto la differenza. Tra le sorprese va segnalata la grandissima manche di Lara Gut, partita con il 37 quando la pista era davvero scalinata e capace di far segnare il quarto tempo, ma soprattutto il ritorno ad altissimo livello di Maria Jose Rienda Contreras: ieri ci ha detto che puntava a qualificarsi, ma sul punto più difficile della pista ha dato spettacolo di tecnica e sagacia tattica, concludendo al settimo posto. Bene, infine Camilla Alfieri, che ha destato davvero ottima impressione quando è apparsa sul ripido, salvo perdersi un po’ nel piatto finale dove ha forse tenuto un po’ troppo: riparte comunque da un convincente undicesimo posto che fa morale. Qualificata anche Niki Gius, ventiduesima, mentre Manuela Moelgg è stata piuttosto ingenua all’ingresso del muro, scivolando via sull’interno. Appuntamento alla seconda manche, sarà sicuramente spettacolo.